Non profit

Genitori e figli: questa è la vostra piazza

61 già attivi. Le Acli contano di aprirne 200 entro il 2010

di Redazione

L’obiettivo è di mettere in rete le famiglie per individuare strategie comuni. Poi ogni punto ha la sua specificità: dall’orientamento sui mutui all’assistenza agli anzianiUna rete che dalla punta estrema della Sicilia arriva fino a Gorizia. I “Punto Famiglia” che le Acli hanno attivato grazie ad un terzo dei contributi del 5 per mille, oltre un milione di euro, hanno toccato quota 61. Pensati intuitivamente come spazi di aiuto concreto per le famiglie italiane, ad oggi sono attivi in 17 regioni (mancano il Trentino Alto Adige, la Valle d’Aosta e la Basilicata) e distribuiti equamente tra Nord (20), Centro (21) e Sud (20). In Puglia, Sicilia, Lazio, Marche, Veneto e Toscana i Punto Famiglia sono presenti in tutte le province. L’obiettivo è arrivare a 200 entro il 2010.
Ogni Punto Famiglia è diverso dall’altro: a seconda delle esigenze, si punta su alcuni servizi anziché altri. Tutti cercano di colmare le lacune delle istituzioni creando un «nuovo modello di cittadinanza familiare e di protagonismo civico», come ha detto il presidente delle Acli, Andrea Olivero.
Vasta è l’offerta. Lo “standard” prevede consulenza previdenziale e fiscale, tutela giuridica, orientamento sui mutui e prestiti, orientamento al lavoro per immigrati, sostegno alla genitorialità, assistenza agli anziani. Particolare attenzione è riservata alle famiglie alle prese con la precarietà lavorativa e ai nuclei con disagi particolari. Scopo principale però è mettere in rete le famiglie, coinvolgendole direttamente in un mutuo-aiuto, e promuovere strategie comuni soprattutto in un momento di instabilità economica e sociale. Molti Punto Famiglia offrono così non solo risposte ai bisogni, ma anche occasioni di incontro, dalle attività sportive ai viaggi organizzati. A Bari, Alessandria e Venezia i Punto Famiglia si sono concentrati sulle Banche del tempo. Belluno ha attivato dei centri di ascolto per gli alcolisti. Ad Agrigento i bambini sono protagonisti. A Taranto si mira a mettere in relazione giovani ed anziani: tutti in visita guidata, alla riscoperta della città.

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