Famiglia

Giocattoli sicuri: il decalogo del Bambino Ges

Dieci regole per comprare giocattoli sicuri

di Redazione

Natale, bambini, giocattoli. Però anche il più piacevole dei giochi, se scelto con scarsa consapevolezza, può diventare una minaccia per la salute e l?incolumità dei piccoli.
I dati più recenti parlano chiaro. Nello scorso periodo natalizio, infatti, dalla metà di novembre 2005 al 7 gennaio 2006, al Pronto Soccorso dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma sono giunti 8.357 bambini, di cui 308 (3,68%) per incidenti tra le mura domestiche, in larga parte causati durante il gioco. Di questi, quasi il 9% è stato ricoverato perché presentava un quadro clinico di maggiore gravità: inalazione di corpo estraneo, ustioni, ferite lacero-contuse agli arti ed alle articolazioni.

Ma quante e quali sono le insidie che si celano nei giocattoli? Tra le cause più frequenti ? sottolineano i medici del Bambino Gesù – l’inalazione di piccoli componenti che rischiano di mettere a repentaglio la vita, specie dei più piccoli. Non vanno poi trascurate, inoltre, le ferite prodotte da giocattoli ridotti in pezzi o le reazioni allergiche ai suoi componenti.
Proprio per ‘guidare’ genitori e figli nella scelta al giocattolo più sicuro l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha redatto due decaloghi, disponibili online sul Portale Sanitario Pediatrico all’indirizzo
www.ospedalebambinogesu.it: uno per “tutelare l’incolumità fisica del bambino”, l?altro per suggerire un acquisto consapevole “di doni a misura di bambino”. Pubblichiamo qui il secondo.

Dieci regole per scegliere il giocattolo a misura di bambino

1 Considerare l?età del bambino ma non farne un vincolo: molti giocattoli
“crescono” insieme ai bambini che modificano il loro modo di utilizzarli in
base alle loro nuove acquisizioni ed esigenze emotive.

2 Non farsi condizionare dal sesso: la definizione di giochi “da maschio” o
“da femminuccia” spesso corrisponde a preconcetti culturali che i bambini
non hanno. Un giocattolo non condizionerà il senso di identità del bambino,
che dipende da fattori ben più profondi e complessi!

3 Mettere a disposizione del bambino una vasta gamma di possibili giochi
affinché possa fare le sue scelte in base alle esigenze ed ai desideri del
momento.

4 Non demonizzare alcuni giocattoli per le loro caratteristiche aggressive e
potenzialmente violente: teniamo presente che l’aggressività è una
componente del corredo emotivo umano e negarla può rendere più difficile per
il bambino imparare ad affrontarla e gestirla. E’ importante
“supervisionare”
tali giochi osservando l?utilizzo che il bambino ne fa.

5 Cercare di orientare la scelta verso giocattoli che permettano un
intervento attivo del bambino, che si possano cioè prestare a diversi
utilizzi e trasformazioni in base alla fantasia del bambino che li riceve.

6 Non esagerare con i giocattoli “intelligenti”, quelli cioè che hanno
necessariamente una finalità didattica ed educativa: il bambino impara e
cresce soprattutto fingendo, inventando, costruendo, recitando una parte.

7 Favorire, man mano che il bambino cresce, giochi da condividere con altri:
crescendo, infatti si sviluppa la sua capacità di giocare con altri bambini
(sappiamo che il gioco è primariamente solitario fino a divenire nel tempo
socializzato).

8 Non scegliere necessariamente fra quelli proposti dalla moda del momento,
indirizzandosi qualche volta, verso un giocattolo ?alternativo?: anche se
non è facile prescindere dall?influenza della pubblicità, specialmente
quella televisiva, è opportuno provare a lasciarsi guidare dal proprio
intuito.

9 Non utilizzare nella valutazione il solo parametro economico. Non sempre
infatti un giocattolo importante e costoso susciterà nel bambino curiosità,
divertimento ed interesse duraturo.

10 Scegliere il gioco pensando al bambino che lo riceve, e non per
realizzare i propri desideri insoddisfatti (quello che non abbiamo potuto
avere?) o per rivivere le emozioni della propria infanzia (il giocattolo che
amavamo da piccoli?). Si potrà trovare soddisfazione e rivivere le proprie
emozioni infantili dando al bambino la piena disponibilità a giocare con
lui, a condividere i suoi percorsi fantastici e creativi.

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