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Giordania, storia di un’integrazione possibile

In Giordania vivono 11 milioni di persone, 1 milione e 300mila sono rifugiati. Con il progetto Mujtamai Amani - la mia comunità è la mia sicurezza - si prova a rispondere ai bisogni sia della popolazione rifugiata che della popolazione locale: l’obiettivo di tutte le iniziative è la costruzione di una comunità più forte, coesa. Nell'articolo un video racconto

di Anna Spena

In Giordania vivono 11 milioni di persone, 1 milione e 300mila sono rifugiati. Con il progetto Mujtamai Amani – la mia comunità è la mia sicurezza – si prova a rispondere ai bisogni sia della popolazione rifugiata che della popolazione locale: l’obiettivo di tutte le iniziative è la costruzione di una comunità più forte, coesa.

Dai laboratori di arte terapia per insegnare ai bambini ad esprimere le emozioni alle visite mediche gratuite per chi non può permettersele. Dalle attività sportive a quelle per contrastare la violenza di genere. Mujtamai Amani si sviluppa in tutto il Paese, da Nord a Sud, ed è il risultato di un grande lavoro di collaborazione, sostenuto dall’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo, che vede coinvolte due ong italiane, Fondazione Avsi e Terre des Hommes Italia, fino a una fitta rete di partner locali tra cui Petra National Trust e le municipalità: sono loro le antenne sul territorio che intercettano i bisogni. 


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