Mondo
Gli enti locali europei per la pace in Medioriente
Dopo due giorni di dibattiti a Perugia, la rete europea di Enti Locali pubblica un documento per pace in Medioriente
di Redazione
Nonostante le crescenti difficoltà, una politica di pace, per la pace in Medio Oriente, è possibile. Essa si basa sul ripudio della guerra, del terrorismo e della violenza; sui principi di legalità e di rispetto del diritto internazionale dei diritti umani; sulla volontà di riconoscere ad entrambi i popoli, israeliano e palestinese, la stessa dignità e gli stessi diritti. Nessuno può minacciare la distruzione dello Stato di Israele così come nessuno può negare il diritto dei palestinesi di avere un vero Stato indipendente. Tutti, israeliani e palestinesi, cristiani, ebrei e musulmani hanno diritto di vivere nella propria terra in libertà e sicurezza.
La mancata risoluzione di questo lungo conflitto e la tragica conclusione del ?processo di pace? avviato con gli Accordi di Oslo hanno portato ad una gravissima paralisi politica e ad un continuo deterioramento della situazione che oggi rischia di precipitare nel caos o in un nuovo bagno di sangue. E? dovere e interesse primario dell?Europa, dell?Onu e dell?intera comunità internazionale evitare che questo accada.
La continuazione dell?isolamento internazionale del nuovo governo palestinese guidato da Hamas e del blocco dei finanziamenti è destinata a provocare il collasso dell?Autorità Nazionale Palestinese e di ciò che essa ha sin qui rappresentato: una pietra miliare nella costruzione di uno Stato Palestinese democratico e indipendente accanto a quello di Israele.
In questo nuovo gravissimo scenario, noi chiediamo all?Unione Europea, ai governi nazionali che la compongono, alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale di avviare un intenso dialogo con le nuove leadership dei due popoli per scongiurare un nuovo sanguinoso scontro, promuovere il riconoscimento reciproco, mettere fine alla violenza, al terrorismo, alle violazioni dei diritti umani, alla politica degli atti unilaterali, per riavviare i negoziati e chiudere questo conflitto una volta per tutte.
Il dialogo, non l?isolamento, è lo strumento migliore per persuadere Hamas a rinunciare definitivamente al terrorismo e a riconoscere il diritto all?esistenza dello stato di Israele. Lo hanno già potuto verificare gli enti locali europei che negli ultimi mesi si sono incontrati con i nuovi amministratori locali membri di Hamas.
Per evitare il peggioramento della situazione non bastano gli interventi umanitari. Oggi servono fatti concreti in grado di rigenerare la speranza e la fiducia in un tessuto devastato dall?occupazione, dal terrorismo e dal dolore. E? necessaria una politica lungimirante tesa a salvare e rafforzare il cammino democratico di questo popolo e il suo impegno nella costruzione di istituzioni locali e nazionali democratiche. Per questo l?Europa e la comunità dei donatori devono riprendere il finanziamento dell?Autorità Nazionale Palestinese e investire nel rafforzamento della società civile, delle sue organizzazioni e dei Comuni.
Noi chiediamo ai governi, all?Unione Europea e alle istituzioni internazionali di riconoscere, con programmi e risorse finanziare adeguate, il ruolo fondamentale svolto da lungo tempo dagli Enti Locali per la pace in Medio Oriente mediante programmi di solidarietà e di cooperazione decentrata, di promozione del dialogo e della comprensione tra i popoli, di sensibilizzazione e mobilitazione dell?opinione pubblica.
La Rete Europea degli Enti Locali per la pace in Medio Oriente, richiamando la Dichiarazione finale della Seconda Conferenza Europea di Cordoba e le decisioni contenute, si impegna a:
? promuovere l?incontro, il dialogo e la cooperazione con le nuove autorità locali palestinesi e con le autorità locali israeliane per costruire fiducia e nuove relazioni basate sul riconoscimento reciproco, sul rifiuto della violenza, sul rispetto dei diritti umani e sulla democrazia;
? proseguire ed estendere i progetti di cooperazione decentrata a sostegno delle nuove Amministrazioni locali e delle comunità palestinesi per affrontare l?emergenza, alleviare le sofferenze e ridare dignità alla vita quotidiana;
? promuovere l?incontro e la collaborazione tra gli Enti Locali palestinesi e israeliani e le loro associazioni Apla e Ulai come avviato nella Municipal Alliance for Peace.
Invitiamo tutti gli Enti Locali europei ad aderire alla Rete impegnandosi a lavorare concretamente per costruire la pace in Medio Oriente, mediante gemellaggi, progetti di cooperazione bilaterali e trilaterali e attività di sensibilizzazione e pressione politica.
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