Cultura
Gruppi musulmani assaltano tre chiese a Kuala Lumpur
Violenti scontri nella capitale dopo una decisione del tribunale sul nome di Allah
Tre chiese cristiane sono state attaccate a Kuala Lumpur, capitale della Malesia. Lo riferisce la Bbc. Un ufficio parrocchiale è andato distrutto dopo il lancio di una bomba molotov e nelle altre due parrocchie alcuni locali sono stati danneggiati da gruppi musulmani che protestavano contro una sentenza del tribunale che ha permesso anche ai non-islamici di utilizzare la parola Allah per riferirsi a Dio. La controversia agita il paese da quando un quotidiano cattolico, The Herald, ha scritto «Allah» in un articolo, violando così un divieto, approvato tre anni fa, in base alla quale solo i musulmani possono usare il termine Allah.
L’Alta Corte di Kuala Lumpur ha però dato ragione al giornale, scatenando la rabbiosa reazione di gruppi integralisti quali l’Abim (il Movimento dei giovani musulmani). Altre organizzazioni islamiche moderate, come lo stesso partito Islamico (Pas), ha invece appoggiato la decisione del tribunale, dichiarando che anche le altre religioni di Abramo (cristianesimo ed ebraismo) possono pronunciare il nome di Allah. Il governo della Malesia, i cui abitanti sono per il 60% musulmani, ha condannato gli attacchi e promesso di passare all’azione contro i gruppi violenti.
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