Sta per prendere il via il corso per Mediatori internazionali di pace Bertinoro 2007. Giunta alla quinta edizione, l?iniziativa ha lo scopo di fornire i primi strumenti di base per persone interessate a studiare e sperimentare modalità di soluzione nonviolenta dei conflitti anche a livello internazionale, attraverso lo strumento dei Corpi civili di pace.
«Era il maggio del 1995 quando il Parlamento europeo adottava un emendamento di Alexander Langer sulla creazione di un Corpo civile di pace europeo», ricorda Giorgio Gatta di Pax Christi, «composto da uomini e donne capaci di intervenire in caso di crisi o di conflitti con azioni pianificate nonviolente, come la prevenzione, il monitoraggio, la mediazione, l?interposizione, la riconciliazione. La proposta di istituire questo corpo è stata ripresa nel 1999 dal Parlamento di Strasburgo, cercando di mettere insieme le esperienze sul campo delle organizzazioni non profit. Tra queste Alon – Associazione locale obiezione e nonviolenza, Pax Christi e Associazione Papa Giovanni XXIII che nel nostro Paese hanno istituito questo percorso formativo».
Il corso si articola su tre giorni, dal 23 al 25 novembre, con modalità formative interattive e partecipative. è prevista una serata rivolta anche alla cittadinanza con incontri e pubblico dibattito.
L?iniziativa, che da quattro anni si svolge a Bertinoro-Polo scientifico didattico di Forlì dell?università di Bologna, è sostenuta dall?assessorato al Welfare, pace e diritti umani della Provincia Forlì – Cesena, dal Comune di Bertinoro, dall?assessorato alla Promozione delle politiche sociali e di quelle educative per l?infanzia e l?adolescenza, Politiche per l?immigrazione, Sviluppo del volontariato, dell?associazionismo e del terzo settore della Regione Emilia Romagna. Altri partner dell?evento sono: Copresc – Coordinamento provinciale degli enti di servizio civile Forlì – Cesena, Centro Pace di Forlì, Centro studi difesa civile e Consorzio di solidarietà sociale di Forlì.
Le lezioni sono tenute da docenti universitari, esperti, operatori a livello internazionale che porteranno in aula le loro testimonianze.
Il corso si rivolge a laureati, laureandi, operatori di organizzazioni non governative, associazioni non profit, istituzioni nazionali e enti locali. La classe del corso sarà formata al massimo da 30 studenti. Nel caso le domande di partecipazione superassero la disponibilità dei posti, ci sarà una selezione sulla base dei curricula pervenuti.
Quota di partecipazione, comprensiva di vitto e alloggio: 190 euro. Quattro le borse di studio a copertura totale del costo d?iscrizione. Candidature entro il 27 ottobre.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.