Non profit

Idem: a settembre un bando di servizio civile da 15 mila posti

Lo ha assicurato il ministro per le Pari opportunità durante un incontro con la Consulta nazionale

di Redazione

La Ministra per le Pari opportunità, lo Sport e le Politiche giovanili, Josefa Idem, ha incontrato venerdì scorso i componenti della Consulta nazionale del Servizio Civile Nazionale, per discutere i tempi di emanazione del nuovo bando nazionale, nonchè l’entità del contingente di volontari. «Stiamo lavorando – ha spiegato la Ministra Idem – per recuperare ulteriori risorse finanziarie per avviare al servizio un contingente di circa 15.000 volontari in Italia e 450 all’estero, senza ricorrere alle risorse finanziarie programmate per l’anno 2014 che, come è noto non sono certe e sono suscettibili di tagli in relazione alle manovre di finanza pubblica che si dovessero rendere necessarie. Queste ulteriori risorse finanziarie si andranno ad aggiungere a quelle attualmente disponibili, circa 62 milioni di euro, e saranno contabilizzate nel documento di programmazione finanziaria per l’anno 2013».

Per quanto riguarda i tempi di pubblicazione del bando, la Ministra Idem ha prospettato «la pubblicazione di tutti i bandi nei primi giorni di settembre 2013 al fine di evitare che la loro pubblicazione ricada in piena estate». Il numero di volontari annunciato segna una parziale diminuzione rispetto a quanto promesso un anno fa dal predecessore della Ministra, Andrea Riccardi, che si era impegnato a garantire nel 2013 e nel 2014 di far partire ogni anno 18.810 volontari, dei quali 450 all'estero.

«Un buon inizio per il Servizio civile che ci fa ben sperare per una proficua collaborazione con la nuova Ministra», ha poi dichiarato a seguito dell'incontro Ilaria Bugetti, Sindaco di Cantagallo e Delegata Anci al Servizio Civile. «Concordo con quanto detto dalla Ministra – ha sottolineato – rispetto alla necessità di non soffermarci in sterili polemiche sui numeri ma apprezzare e valorizzare il Servizio Civile, partendo magari da una riforma della legge che renda più comprensibile l’alto valore sociale e formativo di questa esperienza e riavvicini i ragazzi a questa realtà».

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