Non profit

Il balzo in avanti: “I volontari hanno capito”

Federazione nazionale Auser.

di Redazione

Un bel salto, non c?è dubbio. Dalle già significative 163mila adesioni del 2006, l?Auser – associazione di volontariato e promozione sociale nata nel 1989 per iniziativa della Cgil e del Sindacato pensionati Spi-Cgil – è passata alle 256mila preferenze nel 5 per mille 2007. La federazione di associazioni diffusa sul tutto il territorio italiano, che si occupa di anziani, educazione degli adulti, centri servizi di volontariato, solidarietà internazionale, si è aggiudicata così il podio per la non profit che più è riuscita ad incrementare le adesioni (+57% rispetto al 2006). Presidente Michele Mangano, complimenti. Ma con quale strategia avete conseguito questo risultato? «Per la verità non c?è stata una specifica strategia comunicativa o promozionale. Semmai più attenzione da parte dei volontari, una maggior consapevolezza dello strumento, un nostro impegno più coerente nei territori e nelle regioni. Poi va detto che quest?anno non c?erano i Comuni: so che nella prima edizione molti dei nostri volontari avevano privilegiato i municipi perché potessero continuare le loro iniziative, al di là della carenza di fondi per le politiche sociali». Grande soddisfazione, insomma, ma anche una certa dose di amarezza. Anche l?Auser, che ha partecipato alla protesta organizzata a Roma il 27 novembre dal Forum del terzo settore, non ha ancora ricevuto i fondi del 2006: «Si tratta di uno scandaloso ritardo. Certamente è ragionevole che la Finanziaria offra risorse aggiuntive per mettere in condizione il ministero della Solidarietà sociale di devolvere più rapidamente possibile il 5 per mille riferito alle dichiarazioni del 2006. Ci sarebbe però anche un?altra strada per venire incontro alle esigenze delle associazioni». Quale? «Si potrebbero certificare i crediti dei singoli enti aventi diritto che vantano un credito certo, in modo da permettere agli stessi di poter negoziare il loro credito ed utilizzarne una parte per la realizzazione degli obiettivi dichiarati. Su questa semplice proposta vorremmo dai ministeri competenti una risposta chiara ed esplicita».

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