Mondo

Il cardinal Martino inviato del Papa a Yangon

di Redazione

Papa Benedetto XVI ha nominato il Cardinale Renato Raffaele Martino, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, suo inviato speciale alla celebrazione per il centenario della Cattedrale di Yangon (Myanmar), prevista per l’8 dicembre 2011.

Martino era stato nei campi profughi che raccolgono esuli birmani in Thailandia nel 2008 come inviato di Bendetto XVI. Il 9 novembre di quell’anno aveva celebrato una messa alla quale avevano partecipato oltre 1000 persone – metà delle quali non cattoliche – nel campo profughi di Mae-Lah, distretto di Maesod, appartenente alla diocesi di Nakhon Sawan. Durante la funzione il porporato aveva ricordato le parole di Papa Benedetto XVI, che ha invitato quanti hanno l’occasione di andare in Thailandia a “visitare il campo profughi vicino al confine”.

Il dramma dei profughi risale agli anni ’70, quando la guerra in Indocina ha costretto centinaia di migliaia di persone ad abbandonare Laos, Cambogia e Vietnam alla volta della Thailandia. Secondo stime ufficiali, negli ultimi 20 anni sono 758mila i profughi accolti nei centri allestiti lungo il confine, ai quali il governo – sostenuto da associazioni e Ong, alcune cattoliche – ha fornito aiuti umanitari e un rifugio.

Nel dicembre del 1978 la Chiesa cattolica thailandese ha dato vita a una organizzazione – il Coerr, Commissione cattolica per gli interventi d’emergenza e i rifugiati – per portare assistenza umanitaria ai bisognosi. Fra i progetti avviati dal Coerr vi è anche la cura di oltre 2000 orfani sparsi in nove centri. I progetti di assistenza sono elaborati insieme al governo thailandese e sono un modo per far comprendere lo spirito e le motivazioni che animano i volontari cattolici impegnati nel sociale.

 

 

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.