È vero che ogni giorno ha la sua pena ma in questi tempi stare davanti ai terminali per seguire i mercati finanziari è veramente difficile. Si è sballottati da una miriade di notizie che non si ha neanche il tempo di controllare. Anche questo forse è calcolato, così ci si ritrova davanti a grafici simili alla rappresentazione altimetrica delle corse ciclistiche in montagna. Non si capisce niente, tantomeno quali siano gli obiettivi reali di questa successione di informazioni. Penso solo che sia parte di un piano organico.
C.H. Daube, direttore della Finanzagentur, agenzia federale tedesca per la gestione del debito, ha detto che «se un Paese membro per qualsiasi motivo dovesse uscire dalla zona euro sarebbe il collasso dell’intero sistema e ciò significherebbe che dopo dieci anni l’esperimento potrebbe dirsi finito».
Così il Wall Street Journal racconta di una cena segreta svoltasi tre settimane fa dove erano commensali un gruppo di gestori dei più importanti hedge fund. In pratica hanno deciso e pianificato di portare un attacco concordato all’euro. Questi complotti tra chi tira le fila della speculazione sono sempre stati immaginati da chi segue i mercati, ma ora vengono anche spiegati in anticipo annunciando che si vuole far scendere l’euro a 1.20 da 1.35. Mi sembra una di quelle balle congegnate e diffuse scientificamente. Ma dove mirano veramente Soros and Company? Non hanno già fatto tanti soldi e tanti danni alla gente per poi fare i filantropi nei Paesi sovrani destabilizzati economicamente?
Problemi sempre più gravi anche al di là dell’oceano. L’Illinois, lo Stato da cui proviene Obama, è in crisi totale e prossimo al fallimento con un buco di 13 miliardi di dollari su un budget di 28. Un autobus su cinque è stato fermato, le scuole non sono più in grado di pagare gli stipendi degli insegnanti e si preparano i licenziamenti, il carcere non prende nuovi detenuti. Dopo aver pompato miliardi di dollari per salvare le banche e l’automobile, il conto lo si presenta alla gente: aumento delle tasse e taglio dei servizi e peggio ancora l’aumento del debito.
Insomma, ovunque situazioni incasinate con drammi e problemi per la gente ma, mistero dei misteri, le Borse da un anno continuano a salire.
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