Non profit

Il governo cancella l’osservatorio Aps, ma non risparmia nulla

L'organo di vigilanza e controllo sulle associazioni di pormozioni sociali non costava nulla, ma la spendig review ne prevede la soppressione. La protesta del Forum del Terzo Settore

di Redazione

Nella spending review è previsto il provvedimento che sopprime l'Osservatorio Nazionale dell'Associazionismo di Promozione sociale e trasferisce le sue attività all'amministrazione pubblica statale.
 
"L'Osservatorio e' parte integrante della legge 383/2000, e garantisce la sua rispondenza al dettato costituzionale. Il Governo ha preso una iniziativa gravissima, immotivata e illegittima. Già lo scorso febbraio – prosegue il Portavoce del Forum del Terzo Settore, nonchè presidente delle Acli, Andrea Olivero – abbiamo assistito all’abolizione dell’Agenzia per il Terzo Settore, con la motivazione di ‘contenere’ la spesa pubblica, perdendo così uno strumento di promozione, vigilanza e controllo, fondamentale per il terzo settore, che ha svolto un importante ruolo di ‘terzietà’ tra organizzazioni non profit e istituzioni. Sopprimere l’Osservatorio sulle Aps ci appare un’altra scelta miope che il Governo intraprende contro il terzo settore, privandolo ancora una volta di spazi di partecipazione, di rappresentanza e di autonomia».  «Peraltro», conclude Olivero, «la motivazione della riduzione dei costi non c'entra nulla: l'Agenzia del Terzo settore "costava" poco più di un milione di euro, il trasferimento delle sue competenze al Ministero costerà probabilmente di più. L'Osservatorio addirittura non costa nulla. Quali sono quindi le vere ragioni di questo provvedimento? Constatiamo che la spending rewiew viene usata a pretesto per ridurre gli spazi di democrazia e i momenti di confronto tra società e istituzioni»
 

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