Non profit

Il lavoro chepiace ai giovani

imprese sociali Al via il primo Forum mondiale

di Redazione

Dai finanziamenti agli investimenti. L’impresa sociale va a congresso, il primo a livello mondiale, e agli innovatori dei cinque continenti che, dal 2 al 5 settembre, si riuniscono a Edimburgo per scambiare conoscenze e best practice lancia un tema di discussione che lascia poco spazio all’autocelebrazione: individuare nuove strategie per una sostenibilità economica di lungo periodo. Il Forum, promosso da una rete di agenzie nazionali a supporto del business sostenibile, non poteva svolgersi che nel Regno Unito. Le 55mila imprese sociali oggi operanti nel Paese, responsabili dell’1% del Pil nazionale, secondo una recente indagine YouGov sono il settore lavorativo preferito dai giovani: l’impresa sociale conquista il 30% delle preferenze contro il 16% delle aziende e il 13%, a pari merito, delle agenzie governative e delle charity tradizionali. Ma il Social Enterprise World Forum, che potrà contare sulla presenza del Ministro del Terzo Settore inglese Phil Hope, guarda oltre i confini del Regno Unito. All’Australia innanzitutto, sede del Forum 2009, che a Edimburgo presenterà la Social Venture Australia, impresa sociale di venture philanthropy, ma anche al Cile, alla Germania, all’Italia, agli Stati Uniti e all’Afghanistan del Nord dove, grazie al supporto dell’Aga Kan Foundation, stanno nascendo i primi esempi di impresa sociale. Obiettivo del Forum: convincere chi, nel mondo della filantropia tradizionale, guarda con sospetto a un ibrido tra profit e non profit e, soprattutto, creare una rete transnazionale di agenzie di supporto al business solidale che riesca a promuovere il settore e a misurarne l’impatto.

Dal 2 al 5 settembre, VitaEurope seguirà i lavori del Forum
www.ceis.org.uk/
index.php?render&p=42

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