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Il nuovo progetto del Banco Alimentare. Piattaforma antispreco

Sorgerà nella food valley. Obiettivo: recuperare più prodotti . E sabato 29 c’è la Colletta nazionale.

di Daniela Romanello

La formichina del Banco alimentare avrà una nuova dispensa. E che dispensa! Addirittura nel cuore della Food Valley italiana, A Fontevivo, nel Parmense. Il primo colpo di pala meccanica dovrebbe essere dato già prima della fine del 2003. Tutto è pronto: “Ci manca solo d?affidare l?appalto dei lavori”, spiega Giovanni De Santis, direttore del Banco Alimentare dell?Emilia Romagna e ?anima? del progetto. Presentata ufficialmente proprio un anno fa, la Piattaforma nord-ovest del Banco alimentare ha come obiettivo quello di diventare il più importante snodo logistico della carità, coniugando la lotta allo spreco dell?industria alimentare alla risposta al bisogno di una povertà crescente nel nostro Paese. Il contenitore del progetto è un immobile industriale di 5.061, 24 metri quadrati che sorgerà su un?area di 12mila metri quadrati all?interno dell?interporto di Parma, nodo nevralgico della Food Valley che comprende le province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, province in cui è concentrata la maggior parte dell?industria alimentare italiana. “Oltre ad ottimizzare la raccolta e il trasporto delle eccedenze nell?area regionale”, illustra De Santis, “con l?entrata a regime della Piattaforma riusciremo ad ampliare anche la quantità e la qualità dei prodotti recuperati. Accanto ai tradizionali magazzini, infatti, è previsto l?allestimento di un settore destinato al ricondizionamento dei prodotti scartati dall?industria. Un esempio serve a chiarire l?importanza di questa innovazione. Prendiamo un bancale di passata di pomodoro confezionata in bottiglia: durante la movimentazione, due o tre di queste bottiglie si rompono, il contenuto si spande e sporca le altre bottiglie. L?azienda cosa fa? Scarta tutto il bancale perché le costerebbe troppo disimballare le bottiglie, pulirle e riconfezionarle. D?ora in poi, interverremo noi, ricondizionando i prodotti e distribuendoli agli enti che serviamo”. Più che una raccolta, quindi, una vera lotta contro lo spreco. “Contiamo di recuperare così dal 50 all?80% dei prodotti ora scartati”, conclude. L?anno intercorso tra la presentazione e l?inizio dei lavori è servito a mettere le basi finanziarie del progetto: su un investimento complessivo stimato in 3.697.772 euro, sono stati ricevuti contributi per 2.617.247 euro , mentre il Comune di Fontevivo ha esentato dagli oneri di urbanizzazione (oltre 50mila euro). “Conto di rendere operativa almeno una parte della Piattaforma per la Colletta del 2004”, conclude speranzoso De Santis. Intanto, i volontari dei 18 banchi regionali stanno ultimando l?organizzazione della Colletta di quest?anno. L?appuntamento è per sabato 29 novembre nei supermercati per ?Condividere i bisogni per condividere il senso della vita?. Ognuno, sull?esempio di Paolo Brosio, anche quest?anno testimonial, può farlo, acquistando i prodotti da consegnare ai volontari del Banco. E così, a oltre un milione di persone che ogni giorno ricevono il cibo dalla Fondazione.


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