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Cooperazione & Relazioni internazionali

Il papa? Cosa ci dicono i “like”

Una ricerca ha analizzato quanto e come i cardinali hanno utilizzato Facebook e Twitter nell'ultima settimana. Sean O’Malley il porporato più attivo. Ma il filippino Tagle è il più amato dalla rete

di Mattia Schieppati

Se, anziché lo Spirito Santo, a scegliere il prossimo pontefice fosse lo spirito del web un Papa ci sarebbe già: Sean O’Malley, cardinale e arcivescovo di Boston, il porporato che, tra quelli riuniti a Conclave, ha fatto segnalare il più alto incremento di attività sui social network rispetto alla settimana precedente l'arrivo a Roma (+52,6% rispetto al traffico di post, like, tweed, retweet e citazioni). Seconda posizione per il cardinale sudafricano Wilfrid Napier, arcivescovo emerito di Durban (un + 49,5% per lui), che prima che si chiudessero alle sue spalle le sacre porte della Cappella Sistina per l'inizio ufficiale del Conclave – e quindi del totale silenzio stampa, social media compresi – aveva dichiarato a a Vatican Insider: «già sento la mancanza di tweet e ritweet». La terza crescita più elevata, +33,4%, è stata ottenuta dal profilo del card. Mahony, Arcivescovo emerito di Los Angeles.
I dati sono stati raccolti da ECCE/Customer, soluzione CRM social di Decisyon che monitora in tempo reale l’engagement sociale e la brand reputation nei social media,  da alcuni tra i principali profili Facebook e Twitter dei cardinali tra il 1° Gennaio e il 12 marzo.

Ma se la classifica dell'ultima settima calda premia i porporati americani, è Luis Antonio Tagle, Arcivescovo di Manila e tra i più giovani cardinali con solo 55 anni, a tenere in generale la leadership dei cardinali più coinvolgenti sui social media, con  ben 104.809 attività. Tuttavia sembra aver già cominciato il proprio silenzio sui social media: ottiene un incremento di solo lo 0,1% e la percentuale di attività riconducibili al suo profilo passa dal 53% al 50%.Una crescita più cospicua è stata ottenuta dall’Arcivescovo di New York Timoty Dolan: mantiene la seconda posizione con il 27% delle attività totali grazie a un incremento di tweet e ritweet pari al 6,2%.
Al terzo gradino del podio, l’italiano Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura: le sue attività sono il 6% del totale. Ma alle sue spalle sta emergendo l’Arcivescovo di San Paolo, card. Odilo Scherer: molti media hanno spostato l’attenzione su di lui e le attività sui social sono così cresciute del 12,3%.

I fedeli "social" dei Cardinali a Conclave

«Dai dati registrati da Decisyon, attraverso la soluzione ECCE/Customer, emerge come molti dei i cardinali segnalati dai media come protagonisti del prossimo conclave, abbiano registrato un incremento del coinvolgimento dei propri supporter», afferma Cosimo Palmisano, CEO & Founder di ECCE/Customer – Decisyon. «Sono infatti aumentati tutti i tipi di azione nei loro profilo e la classifica degli incrementi ci mostra esattamente chi è stato maggiormente sotto i riflettori nell’ultima settimana».

Il link al libro online pubblicato dal sito vatican.va con le foto più importanti del papato di Benedetto XVI, postato dal cardinale Ruben Salazar Gomez, mantiene la palma del contenuto più condiviso su Facebook, raggiungendo le 2.227 condivisioni. Seguono al secondo e terzo posto le notizie dei video pubblicati dal Card. Tagle sul profilo dedicato al suo programma televisivo.
Nella classifica dei contenuti più condivisi su Twitter, il Card. Timothy Dolan sorpassa il Card. Ravasi grazie a due preghiere che hanno ottenuto 367 e 314 ritweet, mentre il Card. Napier si attesa al terzo posto con un post di ringraziamento per l’iniziativa di preghiera “Adotta un Cardinale”.


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