Welfare
Il Parlamento Ue rilancia la flexecurity per i lavoratori
L'assemblea plenaria Ue ha approvato la mozione con 496 voti favorevoli, 92 contrari e 49 astensioni
di Redazione
Una maggiore flessibilita’ del mercato del lavoro, compatibilmente con un rinnovato modello sociale europeo. In una parola, ‘flessicurezza’, ma anche garanzia della parita’ di genere, priorita’ a istruzione e formazione, promozione dei contratti a tempo indeterminato, sostegno alla contrattazione collettiva e a nuovi accordi sull’orario di lavoro. Sono i principi ribaditi dal Parlamento europeo, che, riunito a Bruxelles in assemblea plenaria, ha approvato con 496 voti favorevoli, 92 contrari e 49 astensioni la relazione di Ole Christensen (Pse, Danimarca). Il Parlamento riconosce che, per poter avere successo nel XXI secolo, l’Europa ”ha bisogno di una forza lavoro ben istruita e di imprese che siano rapide a cogliere le opportunita’ che scaturiscono in un mondo in rapido cambiamento per aumentare la produttivita’ e promuovere l’innovazione”. Si dice, inoltre, convinto che la flessibilita’ ”puo’ essere nell’interesse sia dei datori di lavoro che dei lavoratori” e che possa essere raggiunta con la promozione di disposizioni ”contrattuali adattabili e sicure”. Sottolinea, poi, che la ‘flessicurezza’ ”puo’ rappresentare una strategia politica per la riforma del mercato del lavoro” e, in quanto tale, deve ”includere tutti gli aspetti esistenti della politica sociale e dell’occupazione”, a livello nazionale e della Ue. Il Parlamento europeo precisa, peraltro, che l’adozione di un approccio integrato della ‘flessicurezza’ e’ giustificata dalla necessita’ di conseguire gli obiettivi della Strategia di Lisbona rivista, in particolare per quanto riguarda ”posti di lavoro piu’ numerosi e di migliore qualita”’, modernizzando, al contempo, i modelli sociali europei. Cio’, per gli eurodeputati, richiede politiche che trattino contemporaneamente la flessibilita’ dei mercati del lavoro, l’organizzazione del lavoro e delle relazioni di lavoro e la sicurezza (sicurezza occupazionale e sicurezza sociale).
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.