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Il piano scaccia crisi finisce al cinema

I tre registi in campo per raccontare l'Italia che non si arrende al pessimismo. Nelle sale dal 30 marzo

di Redazione

Mentre continuano a diffondersi le ombre dell’incertezza, tre registi di valore come Ermanno Olmi, Gabriele Salvatores (nella foto sul set del suo film) e Paolo Sorrentino – per il progetto perFiducia, sostenuto da Intesa Sanpaolo – hanno realizzato altrettanti cortometraggi d’autore, in cui accettano la difficile sfida di raccontare il valore della fiducia come forza positiva e vitale, delineando un’Italia non depressa, non pessimista, capace di reagire ai momenti di difficoltà.
Naturalmente trattandosi di cineasti di qualità, ciascuno di loro ha scelto un approccio differente, sia pure all’interno di una prospettiva che intreccia la realtà e la finzione. Emblematico da questo punto di vista il film di Olmi, che si intitola Il premio. Protagoniste due vere studentesse del Politecnico, Maral, una ragazza turca che studia in Italia, e la milanese Stefania: hanno messo a punto un progetto innovativo in grado di monitorare i valori glicemici e controllare il diabete infantile. Sempre la fiducia al centro di Stella, il film di Salvatores che mostra un legame d’amicizia fra due donne che si sostengono solidarmente (una di loro, spiega il flashback, ha un passato difficile, segnato da lutto e disagio, che però non diventano un “destino”).
Quanto a Sorrentino, ha messo in scena una metafora sempre più usata: quel “gioco di squadra” da tutti evocato e da pochi messo in pratica. Il suo corto, intitolato La partita lenta, racconta con un insolito bianco e nero un incontro di rugby che si svolge in periferia e descrive appunto l’efficacia dell’impegnarsi insieme, presupposto di ogni successo.
I tre film, della durata di dieci minuti ciascuno, dal 30 marzo saranno proiettati al cinema e visibili su www.perfiducia.com. Saranno inoltre trasmessi in tv (in versioni da 3 minuti e da 90 secondi).

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