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Il sindaco di Genova: dimettiamoci in massa

Contro la finanziaria, la provocazione di Pericu: "se sono così bravi, amministrino loro le città con le riscorse che ci danno". Intanto, c'è chi si arrangia come può...

di Mario Pesce

I conti, l’assessore al Bilancio li ha presto fatti: con la nuova Finanziaria la città di Genova vedrà arrivare almeno venti milioni di euro in meno del previsto, e come se non bastasse mancano pure 4,4 milioni destinati alla spesa sociale già programmata e sostenuta per quest’anno. Denaro che avrebbe dovuto essere versato nelle casse cittadine, ma di cui ancora non si è visto nulla. Tutto questo arriva inoltre dopo 13 anni nei quali i tagli dei traferimenti statali hanno tolto alla città almeno cento milioni di euro, di cui ben cinquanta concentrati solo negli ultimi tre anni. Il sindaco Pericu non ha timori a lanciarsi contro la Finanziaria in maniera durissima: “non possiamo tagliare le auto blu” dice “non ne abbiamo” e di fronte ai colleghi liguri e al presidente dell’Anci regionale Giorgio Pagano di La Spezia, si lascia andare: “è in corso una frattura istituzionale senza precedenti, che solo le dimissioni in massa di sindaci e consigli potrebbero rappresentare”. Spingendo fino in fondo la sua provocazione non si tira indietro: “sarei pronto a dimettermi, se un gesto singolo servisse”. Quello che al di là della provocazione risulta chiaro a tutti i sindaci riuniti a Tursi, è che questa finanziaria costringe le amministrazioni locali a dover decidere un aumento di tariffe e imposte per poter garantire manutenzione e servizi: decisione questa che, oltre che avere conseguenze pesanti per i cittadini, lascia pure un margine di manovra molto ridotto… a meno di non trovare soluzioni “creative” come quella adottata dal sindaco di Mulazzo, piccolo comune della Lunigiana: per recuperare risorse ha deciso di spedire i dieci dipendenti del Municipio nei boschi intorno al paese, a raccogliere funghi. Il sindaco Donati, per altro non nuovo a queste iniziative, ha calcolato che rivendendo il raccolto al mercato si otterrebbe più o meno la cifra che la finanziaria toglierebbe alle casse comunali…


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