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Il social housing di lusso è social?

Un quinto del patrimonio inglese vale più della media del mercato. Vendendolo si creerebbero risorse per 600mila nuovi alloggi in cinque anni. La provocazione di Policy Exchange

di Redazione

Nel Regno Unito c’è un social housing di lusso, troppo costoso. Vendendo quegli appartamenti, si potrebbero mettere in cassa 4,5 miliardi di sterline per costruire fino a 170mila abitazioni sociali di un anno. Lo dice il rapporto Ending Expensive Social Tenancies, presentato da Policy Exchange, un think tank legato a Nick Boles, alleato-chiave di David Cameron: in cinque anni si potrebbe dare una casa a 600mila famiglie, oggi in lista d’attesa. Lo segnala oggi il Guardian.
Secondo il rapporto, un quinto del patrimonio abitativo sociale del Regno Unito ha un valore superiore alla media del mercato. Si tratta di 816mila case, per un valore totale di 159 miliardi di sterline, di cui quasi 72 nella sola Londra. Ogni anno si libera circa il 3,5% degli appartamenti: il rapporto suggerisce di vendere le case e usare l’incasso per costruire nuove strutture, questa volta negli standard di mercato. Alex Morton, autore del report: «Il social housing di lusso è costoso, impopolare e non equo. Per questo quasi tutti ci rinunciano. Il social significa dare un tetto sopra la testa, ma non uno più prestigioso di quel che la gente può permettersi. Un social housing così costoso significa in realtà meno social housing vero e liste d’attesa più lunghe per chi ha bisogno».
 

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