Non profit
il viaggio tailor made è un mio diritto
A Roma è nata la prima agenzia specializzata: è già un punto di riferimento
di Redazione
Libertà di scelta, anche per le vacanze. È la filosofia di Diverso Viaggiare, nata dalla sinergia fra profit e non profit«Non voglio scegliere una meta perché è accessibile, ma perché è bella. Potendolo fare con la garanzia che sia anche accessibile». La singolarità dell’agenzia Diverso Viaggiare, inaugurata a Roma il 22 giugno, sta tutta qui, nelle parole di un cliente che rivendica il diritto di preferenza sulle vacanze. Il cliente in questione è in carrozzina e, come tanti portatori di handicap, si trova spesso imbarcato nei viaggi organizzati per gruppi di disabili. Meglio che niente, ma l’autonomia di scelta è un’altra cosa. Da qui la sfida: viaggiare bene, viaggiare tutti.
Nata dall’iniziativa di due cooperative sociali, la Ragnatela e Spes Contra Spem, insieme alla Fondazione Handicap dopo di noi (comunale al 51% e di Bnl per il restante 49%), che ha dato in comodato gratuito gli spazi, Diverso Viaggiare è un’agenzia come le altre: stessi cataloghi, stessi prezzi, stesse offerte. Ma ha il pallino del viaggio tailor-made, tagliato sulle esigenze di ognuno, disabili compresi. «C’è l’ipovedente, la persona in dialisi e quella in carrozzina; c’è l’anziano, la donna incinta e il celiaco, che non sono portatori di handicap ma di esigenze che richiedono una forte personalizzazione», dice il direttore Fulvio Campa. «Non c’è un’accessibilità uguale per tutti, ma tarata sui bisogni individuali. Noi sappiamo cosa verificare con sopralluoghi e screening telefonici dettagliati».
Un compito al quale gli operatori, due disabili, si preparano da tempo: «Un anno di stage presso importanti agenzie viaggi e uno per censire l’accessibile esistente e sviluppare il database». Il capitale iniziale, 100mila euro, ha permesso di allestire la sede e pagare i tirocini. Soldi ben spesi: «In un mese abbiamo venduto circa 100 pacchetti», spiega. «La cosa che ci ha sorpreso di più? Ricevere ogni giorno richieste di aiuto dalle altre agenzie su come gestire i clienti disabili, un target a cui non sono preparate».
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