Responsabilità sociale

Il volontariato di competenza in campo per la ricerca sul cancro

Intesa Sanpaolo ha lanciato un progetto di volontariato aziendale. La prima iniziativa, co-progettata con Fondazione Airc, prevede l’inserimento di cinque professioniste che affiancheranno le persone dell'ente su attività di project management e ricerca e selezione del personale. Una collaborazione «che potrà fungere da riferimento per futuri accordi con altre realtà non profit e aziende interessate a intraprendere questo percorso» spiega Paolo Bonassi, responsabile dell’Area di governo Social impact della banca

di Alessio Nisi

cancro

Mettere a disposizione le proprie competenze professionali durante l’orario lavorativo per rafforzare l’efficacia operativa degli enti del Terzo settore. La prima iniziativa, partita a luglio, è stata co-progettata con Fondazione Airc per la ricerca sul cancro e prevede l’inserimento di cinque professioniste che, come parte di un percorso di crescita, affiancheranno le persone di Airc su attività di project management e ricerca e selezione del personale. Sono i primi passi del progetto di volontariato aziendale di competenza promosso dall’Area di governo Social impact di Intesa Sanpaolo.

Il progetto rappresenta un’opportunità di valorizzazione e crescita per le persone del gruppo bancario guidato da Carlo Messina che potranno vivere esperienze in contesti diversi ampliando il proprio bagaglio umano e professionale con nuove sensibilità in ambito sociale. 

Paolo Bonassi, Chief social impact officer di Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo sta già promuovendo progetti con altri enti interessati ad avviare questo tipo di collaborazioni e attiverà una piattaforma interna dedicata a raccogliere le candidature delle persone che vorranno prestare il loro contributo professionale sulla base dei bisogni di competenze espressi dalle realtà non profit. 

«La collaborazione con la Fondazione Airc», ha spiegato Paolo Bonassi, responsabile dell’Area di governo social impact di Intesa Sanpaolo, «ha permesso di definire un quadro legale innovativo e un modello operativo di volontariato di competenza articolato, che potrà fungere da riferimento per futuri accordi con altre realtà non profit e aziende interessate a intraprendere questo percorso»

Il volontariato di competenza, aggiunge, «molto diffuso all’estero, porta uno scambio virtuoso che genera benefici sia per l’ente del Terzo settore che può avvalersi di un supporto qualificato, sia per le persone della banca che hanno l’opportunità di vivere un’esperienza di crescita anche personale».

L’impatto positivo del volontariato di competenza

Fondazione Airc sottolinea l’impatto positivo che un volontariato di competenza organico può produrre nelle organizzazioni: da un lato migliorare la propria impronta sociale e dall’altro far esprimere, in forme nuove, il proprio talento interno. 

«Siamo orgogliosi di essere pionieri di questa nuova iniziativa di responsabilità sociale al fianco di Intesa Sanpaolo», precisa Daniele Finocchiaro, consigliere delegato di Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, «abbiamo subito colto l’opportunità di rafforzare la professionalità delle nostre persone con l’expertise di talenti del gruppo da inserire nella nostra struttura».

Per Finocchiaro è «un ulteriore passo di sviluppo del progetto Airc angels, nato nel 2022 e che ha già coinvolto oltre 40 persone, che prevede il supporto volontario di professionisti che mettono a disposizione la propria competenza su progettualità e processi di particolare complessità».

In apertura foto di Julia Koblitz per Unsplash

Resta informato su ProdurreBene.

Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?

Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it