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Immigrati: il reato di clandestinità sbarca in Senato

Il ddl prevede anche 4.640 nuovi posti nei Cpt e 18 mesi di permanenza; via la patria potestà a chi usa minori per accattonaggio; controlli su commesse; no a "occupazioni indebite di suolo pubblico"

di Chiara Sirna

Reato di clandestinità, con condanna dai 6 mesi ai 4 anni di reclusione e obbligo d’arresto per il ?reo?, che verrà giudicato per direttissima; 4.640 nuovi posti nei centri d’accoglienza, dove la permanenza massima è prolungabile fino a 18 mesi; via la patria potestà a chi usa i minori per accattonaggio; giro di vite su call center e commesse degli immigrati. Sono queste le misure contenute nel disegno di legge sulla sicurezza presentato dal governo a Palazzo Madama: venti articoli, tra cui c’è anche l’istituzione – all’art. 9 – del reato di ingresso illegale nel territorio dello Stato.

Chi entra in Italia ”violando la normativa contenuta nel testo unico in tema di ingresso e permanenza degli stranieri”, viene condannato alla reclusione da sei mesi a quattro anni. In più c’è l’obbligatorietà dell’arresto del reo che verrà giudicato con rito direttissimo. Nel testo si stabilisce anche che il giudice, nel pronunciare sentenza di condanna, ordini l’espulsione dello straniero.

Con quali costi? Nel ddl si prevede che per l’introduzione del reato di clandestinità l’onere annuo sia pari a circa 31 milioni di euro, a decorrere dal 2009. Per quanto riguarda il 2008, la spesa è prevista intorno ai 16 milioni.

Diverse le aggravanti previste. Commettere violenza contro gli anziani diventa una nuova aggravante del codice penale. Così come l’aver commesso atti osceni contro diversamente abili.

Giro di vite sui matrimoni di ?convenienza?. Il disegno di legge si propone di contrastare il fenomeno ”purtroppo sempre più frequente dei cosiddetti matrimoni di comodo, che da un lato foraggiano l’attività criminale e dall’altro possono risolversi in un danno per persone in cerca di affetto”. Diventerà così più difficile per lo straniero che sposa un italiano acquisire la cittadinanza, e solo dopo due anni di matrimonio. ?Il coniuge, straniero o apolide, di cittadino italiano può acquistare la cittadinanza italiana quando, dopo il matrimonio, risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se residente all’estero, qualora, al momento dell’adozione del decreto di cui all’articolo 7, comma 1, non sia intervenuto lo scioglimento, l’annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio e non sussista la separazione personale dei coniugi. I termini di cui al comma 1 sono ridotti della metà in presenza di figli nati dai coniugi?.

Sarà poi punito con sanzioni più rigorose il danneggiamento edilizio o ambientale. La sospensione condizionale della pena sarà subordinata all’eliminazione dei danni provocati. Il condannato potrà ottenere maggiore indulgenza se fornirà la sua opera a favore della collettività con attività non retribuite. Giro di vite infine per chi deturpa immobili in via di restauro o ambienti, pregiudicando il decoro urbano. Ma per questo tipo di reato sara’ competente il giudice di pace.

Norme ?anti-branco? per i più giovani. Nel testo del governo c’è anche un capitolo dedicato ai giovanissimi che commettono azioni criminali gravi. Si introduce una aggravante nel caso in cui prenda parte al reato una persona maggiorenne. ”Si intende cosi’ responsabilizzare ulteriormente il maggiorenne – si legge nella relazione del ddl – per creare una sorta di ‘cintura sanitaria’ intorno ai minori delinquenti.

Divieto di occupazione ?indebita? del suolo pubblico. Se si occupa indebitamente il suolo pubblico il sindaco e il prefetto potranno ordinare l’immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese degli occupanti. Se l’occupazione è per motivi commerciali la chiusura dell’esercizio potrà essere disposta fino a quando non sarà adempiuto l’ordine di sgombero e non verranno pagate le spese.

Giro di vite su chi impiega i minori per accattonaggio, per cui si introduce anche la pena accessoria della perdita della potestà. ”Per quanto riguarda i minori si introduce la nuova fattispecie di reato denominata ‘impiego di minori nell’accattonaggio’. Con questa misura si vuole punire chiunque induca un minore di anni 14 a mendicare. In questo caso si introduce anche la pena accessoria della perdita della potestà genitoriale e l’interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente all’amministrazione di sostegno, tutela e cura se i minori vengono ridotti in schiavitù da genitori o tutori.

Nuovi Cpt (o Cie) e 18 mesi di permanenza. Nel disegno di legge si prevede la realizzazione di 4.640 nuovi posti per gli stranieri clandestini nei centri d’accoglienza. Per la metà, si legge nella relazione tecnica del provvedimento, si provvederà attraverso la costruzione di nuove strutture di permanenza, per la restante meta’ attraverso la ristrutturazione di edifici esistenti. La realizzazione ex novo di strutture in grado di ospitare 2.320 posti, comporterebbe un costo complessivo di oltre 160 milioni di euro. La ristrutturazione degli edifici esistenti per i restanti 2.320 posti si prevede che avrà un costo complessivo di 52 milioni 200 mila euro. Il costo complessivo di nuove costruzioni e di ristrutturazioni e’ ipotizzato in 233 milioni, circa, di euro. Il costo medio giornaliero di gestione per ogni ospite in un centro di accoglienza si ipotizza che sia di 55 euro.

Il prolungamento dei tempi di permanenza nei centri d’accoglienza è concesso fino a 18 mesi. I periodi di trattenimento, che dovranno essere convalidati dall’autorità giudiziaria, sono fissati nel ddl in 60 giorni prorogabili fino a quando non si riuscirà ad identificare il clandestino e fino a quando quest’ultimo non coopererà per far conoscere le proprie generalità. Nel caso in cui lo straniero venga trovato al volante in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti potrà vedersi confiscare il veicolo.

Contrasto alle reti criminali. Si punta a dare maggiore impulso all’azione di contrasto alla criminalità organizzata ”attraverso l’aggressione ai patrimoni illeciti”, coordinando meglio le norme relative agli interventi dell’ufficiale giudiziario. Si potranno confiscare i beni di cui il titolare non potrà giustificare la legittima provenienza e dai quali risulti che ci sia un valore sproporzionato rispetto al reddito dell’interessato?.
Le navi, le imbarcazioni e gli aeromobili che potranno essere sequestrati alla criminalità organizzata potranno essere direttamente impiegati in attività di polizia. Se le forze dell’ordine non ne faranno richiesta i beni mobili potranno anche essere distrutti. All’assegnazione di questi beni confiscati provvederà il prefetto della provincia in cui si trova il bene confiscato.

Stretta anche sui ?call-center? per immigrati. I gestori di esercizi telefonici o Internet autorizzati a trasferire denaro in giro per il mondo dovranno chiedere una copia del documento di identità a chi intende chiedere questo servizio. Se chi avanza questa richiesta e’ uno straniero dovrà essere consegnata anche la copia del permesso di soggiorno e segnalare alle autorità il servizio ricevuto. Chi non ottempererà a quest’obbligo potrà vedersi revocata l’autorizzazione all’esercizio commerciale.


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