Welfare

IMMIGRATI. Sì ai figli di clandestini ai centri estivi del Comune

La decisione del Tribunale di Milano

di Redazione

I figli dei clandestini hanno diritto di frequentare i centri estivi del Comune, perché si tratta di “attività accessorie a quelle inerent l’assolvimento dell’obbligo scolastico” e negare l’iscrizione sarebbe “un atto discriminatorio”.

Lo ha stabilito con una prima decisione il Tribunale civile di Milano che, con un provvedimento d’urgenza in via cautelare, ha ordinato all’amministrazione di dare la possibilita’ di frequentare i centri a un bambino di 7 anni, figlio di una ecuadoriana irregolare. La sua domanda era stata bocciata perche’ lei non era in regola con il permesso di soggiorno. ‘Il giudice – ha spiegato l’avvocato della donna, Eugenio Losco – ha sanzionato il comportamento discriminatorio dell’amministrazione’. L’udienza per decidere nel merito della causa e’ fissata per il 13 luglio.

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