Famiglia

Imprese,occorrono più buone pratiche per appetire la finanza responsabile

di Gianfranco Salciccia

di Redazione

Oggi si parla sempre più spesso di investimenti socialmente responsabili, guardando agli stessi dal lato della finanza. Ossia dalla parte di chi, disponendo di risorse, decide di impiegarli ispirandosi a criteri di sostenibilità. Ma lo stesso fenomeno può essere osservato anche ?a valle?, dal punto di vista, cioè, delle imprese che, proprio perché attente alle tematiche ambientali e sociali, diventano ?oggetto di interesse? per i fondi di investimento etici. Inoltre, io credo che nell?ambito della responsabilità sociale d?impresa rientrino a pieno titolo le partnership tra aziende profit e aziende non profit. Rapporti di collaborazione intesi non come ?semplici? sponsorizzazioni, o come beneficenza, bensì come una strategia dell?azienda, opportunamente pianificata, che prevede l?interazione con il territorio e con i vari soggetti della società civile ivi presenti e operanti. Tali partnership e strategie debbono essere, poi, soggette a rigorosi criteri di monitoraggio e all?analisi di indicatori e parametri che ne verifichino il report positivo sotto i profili dell?efficienza, della qualità, della eticità e della economicità. Insomma, prestare più attenzione a questo aspetto del socially responsible investing è il mio ?consiglio?.
Gianfranco Salciccia, consulente aziendale

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.