Volontariato
In carcere volontari per la Colletta
La giornata nazionale della Colletta Alimentare ha visto il contributo dei detenuti delle carceri milanesi di San Vittore, Opera e Bollate che non sono hanno donato il cibo, ma si sono mossi in prima persona, anche come volontari
di Redazione

Tra i 130mila volontari che sabato scorso hanno partecipato alla Colletta nazionale del Banco Alimentare c’erano anche i detenuti delle carceri milanesi. Dal carcere di Bollate, infatti, sono usciti in permesso speciale 15 detenuti che hanno partecipato come volontari alla raccolta che si teneva in alcuni supermercati della zona, altri 3 da Opera hanno prestato la loro opera al magazzino centrale di raccolta di Paderno Dugnano
Inoltre, i volontari dell’Associazione Incontro e presenza hanno promosso l’iniziativa nelle carceri milanesi di San Vittore (dove i detenuti hanno offerto 504 chili), Opera (552 chili) e Bollate (324 chili). Ad Opera i detenuti, che avevano già provveduto a preparare i prodotti raccolti nella giornata di venerdì, hanno deciso persino di fare un’”offerta supplementare” quando sono arrivati i volontari.
Testimonial dell’iniziativa è stato, come nel 2011, “capitan” Franco Baresi, mentre ha portato un saluto ai detenuti di San Vittore l’assessore lombardo alla Famiglia e Solidarietà sociale, Carolina Pellegrini.

«Abbiamo assistito a una mobilitazione commovente ed eloquente che ha visto protagonisti centinaia di detenuti», dice Emanuele Pedrolli, responsabile di Incontro e Presenza. «Questo sottolinea la valenza educativa, oltre che economica, dell’iniziativa, nella prospettiva di rendere sempre più il carcere un luogo di recupero e riscatto umano. Ed è la conferma che nel cuore di ogni persona, anche in chi ha conosciuto e compiuto il male, è presente un desiderio di bene e di positività».
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