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In fuga nella terra di passaggio

di Redazione

Il centro sorge sulla collina di Vizbegovo, nella prima periferia di Skopje. Sono due palazzine, costruite nel 2008, dotate di camerate e letti a castello. Il centro per richiedenti asilo di Skopje è una struttura aperta, si entra e si esce. Quasi tutti i migranti intercettati dalla polizia fanno richiesta per diventare rifugiati. In molti poi scappano, e continuano il loro viaggio verso la Serbia. Zoran Apostolovski è il direttore del centro.
Quanti richiedenti asilo ospitate in questo momento?
Ora ci sono 86 richiedenti asilo: 25 minorenni e 61 adulti. Ma la capacità del centro è di 160 persone. Siamo pronti a nuovi arrivi.
Quali sono i gruppi etnici più numerosi?
I primi sono gli afgani, poi i pachistani e i somali. Questi sono i tre gruppi principali. Ma molti migranti arrivano da Iran, Iraq, Tunisia, India.
Come si finisce nel centro?
Chi viene intercettato dalla polizia, quasi sempre fa richiesta di asilo politico già al commissariato. Gli agenti informano il ministero dell’Interno il quale, poi, avvisa noi. Così il migrante diventa un richiedente asilo ed è accompagnato qui. In Macedonia abbiamo anche un centro ricettivo per immigrati irregolari, a Gazi Baba, ma è quasi sempre vuoto perché tutti fanno richiesta di asilo e vengono da noi.
Quanti richiedenti avete avuto nel 2011?
856. Un numero in netta crescita. Nel 2010 infatti sono stati solo 174, l’anno prima 96. D’altronde i migranti che passano per la Macedonia sono sempre di più.
E quanti ottengono lo status di rifugiato?
Sono direttore da sei mesi, ma lavoro nel centro già da tre anni. Da quando sono qui, solo un richiedente ha ottenuto lo status di rifugiato. Oltre a due o tre persone che si sono sposate con cittadini macedoni.
Perché così poche?
Perché qua nel centro non si ferma nessuno. Tutte le oltre 800 persone arrivate lo scorso anno sono scappate. Ogni giorno arrivano tre o quattro nuovi richiedenti, e altrettanti vanno via. Nel centro non ci sono più di 100 persone per volta. La durata media di permanenza di un richiedente asilo è di un mese. Qui funziona così, la Macedonia è una terra di passaggio verso la Serbia. Chi arriva ha protezione legale, cibo e servizi igienici. Ma le porte della struttura sono aperte, si entra e si esce. Basta rispettare gli orari.

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