Welfare

In Sardegna parte il progetto di reinserimento Reli

Sarà attivata una rete di comunità e coop sociali per trovare lavoro agli ex tossicodipendenti

di Redazione

L’assessore della Sanità della Regione Sardegna, Antonello Liori, ha presentato stamani il ‘Progetto Reli’ (Reinserimento lavorativo integrato) per reinserimento socio-lavorativo degli ex tossicodipendenti. ”La quinta Conferenza nazionale sulle droghe”, ha sottolineato Liori, “ha fortemente raccomandato l’incentivazione e la promozione delle attività di reinserimento socio-lavorativo degli ex tossicodipendenti. A questo richiamo non possono sottrarsi le Amministrazioni pubbliche, sollecitate a cooperare con gli operatori del settore ed a sostenere la loro importante attività con azioni concrete, a partire dal coordinamento di specifiche azioni di reinserimento sino all’affidamento di commesse lavorative con procedure agevolate”.

Il Progetto Reli punta all’attivazione di una rete di comunità e di cooperative sociali in grado di promuovere concrete opportunità lavorative, anche con metodi e gestioni di imprenditoria sociale finalizzati alla creazione di condizioni di autofinanziamento, e rappresenta uno dei punti centrali e fondamentali delle nuove politiche antidroga del Piano d’azione nazionale realizzato dal Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Progetto si prefigge di rilanciare, promuovere e diffondere un nuovo modello basato su lavoro e riabilitazione, con coordinamenti territoriali permanenti, fautori di unità produttive, ed una rete nazionale. Inoltre, intende iniziare un percorso di trasformazione culturale ed organizzativa per modificare l’atteggiamento dei sistemi assistenziali, realizzando condizioni di auto-mantenimento di queste attività e delle organizzazioni che le intraprendono, creando e diffondendo una mentalità imprenditoriale di tipo sociale.

”Si tratta di fondi – ha ricordato Liori – che la Giunta Soru non aveva mai preso in considerazione. Oggi la Sardegna  non solo ottiene un importante e cospicuo finanziamento, 8,5 milioni di euro, con rilevanti finalita’ sociali, ma diventa anche la Regione capofila di questo progetto nazionale. L’iniziativa – proposta come obiettivo nel Piano regionale di sviluppo – prevede una durata di due anni, con possibilità di finanziamento per un’altra annualita’ sulla base dei risultati raggiunti.” ”La scelta della Sardegna come capofila del Progetto – ha spiegato Liori – non e’ un caso, ha spiegato il capo Dipartimento delle Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giovanni Serpelloni; infatti, il modello delle comunità isolane e’ stato considerato vincente e merita di essere esportato in tutto il territorio nazionale. Siamo soddisfatti, perche’ finora la Regione ha dimostrato importanti capacita’ organizzative, mettendo a disposizione anche un locale che diventerà la sede nazionale del Progetto.

“Si tratta di una sfida – ha concluso Liori – che parte con il più importante stanziamento per il reinserimento mai stanziato finora e che si affida ad un gruppo di operatori, forti dell’esperienza maturata nelle comunita’ sparse nel territorio nazionale.”

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