Educazione e denaro
Inclusione finanziaria per le donne, credito cooperativo da sempre in prima linea
Lo ha rimarcato il presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba, all’atto della firma di "Una donna, un lavoro, un conto", alleanza che ha l'obiettivo di favorire inclusione lavorativa, bancaria e finanziaria delle donne. Hanno siglato l'accordo anche l'Associazione bancaria italiana - Abi e le associazioni di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori e delle lavoratrici del territorio lombardo
di Alessio Nisi

Favorire il protagonismo sociale ed economico delle donne e una reale inclusione lavorativa, bancaria e finanziaria. Questo l’obiettivo di Una donna, un lavoro, un conto, alleanza promossa da il Corriere della Sera e siglata da Federcasse, Associazione bancaria italiana – Abi e dalle associazioni di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori e delle lavoratrici del territorio lombardo. L’iniziativa verrà presentata il 12 settembre a Milano nel corso della dodicesima edizione de Il tempo delle donne.
Federcasse, l’associazione delle oltre 200 banche di credito cooperativo, Casse rurali e Casse Raiffeisen italiane, si impegna a promuovere gli strumenti sviluppati attraverso l’iniziativa di divulgazione e di educazione finanziaria Il mondo bancario per l’autonomia finanziaria ed economica delle donne, inserita nel quadro delle strategie di inclusione economica e sostenibilità sociale del settore bancario. L’obiettivo è rafforzare le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali di tutti i cittadini, favorendo consapevolezza e pari opportunità.
Bcc da sempre in prima linea
«In ossequio al proprio statuto, che prevede tra gli obiettivi di una Bcc anche l’educazione al risparmio ed alla previdenza e, indirettamente, ad un uso responsabile del denaro», ha spiegato il presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba, all’atto della firma dell’alleanza, «le banche mutualistiche sono da sempre impegnate in attività di educazione finanziaria finalizzate a diffondere e rafforzare la consapevolezza sui temi della gestione del denaro, del risparmio e dell’indipendenza economica».

L’importanza di un conto bancario personale
Tra gli strumenti individuati da Federcasse c’è prima di tutto il Decalogo del conto bancario, iniziativa e vuole diffondere la conoscenza e sensibilizzare sull’importanza di un conto bancario personale dedicato alle donne.
Il conto è utile per monitorare in autonomia entrate e uscite, gestire il proprio denaro rispetto ai propri personali obiettivi e necessità, tenere traccia dei contributi a spese condivise, effettuare pagamenti e ricevere accrediti, trasferire denaro verso familiari e amici, pianificare spese e risparmi per il proprio futuro e in modo indipendente, accedere a ulteriori servizi bancari e finanziari, utilizzare i servizi di pagamento, a partire da quelli più essenziali attraverso il conto di base, gestire con flessibilità la propria situazione finanziaria, cambiando, chiudendo e aprendo un nuovo conto, tenere in sicurezza il proprio denaro, custodendo con attenzione codici di accesso al servizio e a strumenti di pagamento collegati.
Il Decalogo è uno strumento semplice e pratico, fruibile sul sito del Credito cooperativo e reso disponibile, anche attraverso le Bcc, con l’obiettivo di raggiungere il maggior numero possibile di donne e di accompagnarle verso scelte finanziarie sempre più consapevoli.
Banche agenti di inclusione lavorativa, bancaria, sociale
Nel dare attuazione all’alleanza, importante è l’impegno già manifestato dalla Federazione lombarda delle Bcc, che coordina diverse iniziative intraprese dal Credito cooperativo regionale.
Le banche di credito cooperativo sono banche di comunità, al servizio delle famiglie e delle piccole e medie imprese del territorio. Operano secondo il modello cooperativo e mutualistico, continuando ad essere agenti di inclusione lavorativa, bancaria, sociale. Con una rete di 4.095 sportelli (oltre il 21% del totale degli sportelli bancari), sono presenti nel 93% delle province italiane e in più di 2.500 comuni. In 791 di questi rappresentano l’unica presenza bancaria. Le Bcc sono soggetti bancari di esclusiva proprietà delle comunità, presìdi di prossimità e punti di distribuzione di servizi e prodotti ma anche sensori delle esigenze dei territori.
A supporto delle loro iniziative, anche i contributi originali offerti dalla Fondazione del credito cooperativo Tertio millennio (attiva anche sul terreno della educazione finanziaria) e da Idee, l’associazione delle donne del Credito cooperativo. Quest’ultima, tra l’altro, sviluppa a favore delle Bcc programmi di formazione dedicati ai temi della parità di genere ed all’uso di un linguaggio inclusivo.
Il progetto Microcredito di libertà
Con l’obiettivo di rafforzare la presenza femminile nella governance delle Bcc e, in termini generali, di promuovere un sempre maggiore contributo delle donne nella definizione e gestione dei progetti di crescita e sviluppo del Credito cooperativo, Federcasse ha inoltre contribuito alla costruzione del progetto Microcredito di libertà, rivolto alle donne vittime di violenza gestito dal ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia, e che coinvolge anche l’Abi, l’Ente nazionale per il microcredito e la Caritas italiana.
In apertura foto di Vitaly Gariev per Unsplash
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