Economia

Intesa? Prima in Italia sulla sostenibilità. Parola di Dow Jones

Per il settimo anno consecutivo il Gruppo è stato incluso negli indici finanziari Dow Jones Sustainability Index Europe e Dow Jones Sustainability Index World con un punteggio di 84 su 100, rispetto a una media di settore di 58

di Redazione

Intesa Sanpaolo si conferma come uno dei gruppi più attivi al mondo in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Per il settimo anno consecutivo la Banca è stata infatti inclusa – unica banca italiana – negli indici finanziari Dow Jones Sustainability Index Europe e Dow Jones Sustainability Index World, tra i più importanti indici borsistici mondiali ed europei di valutazione della responsabilità sociale delle imprese.

A Intesa Sanpaolo è stato assegnato un punteggio complessivo pari a 84 su 100, rispetto a una media di settore di 58. Ottima la performance nell’ambito ambientale con un punteggio pari a 98, rispetto a una media di settore di 55. È stato raggiunto il risultato massimo nelle sezioni dedicate alla stabilità finanziaria, alla strategia e gestione dei rischi e delle opportunità di business in campo ambientale, alla reportistica sociale e ambientale e all’inclusione finanziaria. Per quanto riguarda il settore finanziario, nel 2017 sono state 28 le banche inserite nel Dow Jones Sustainability Index World e 10 nell’indice Europe.

«La conferma dell’inclusione in questo indice, uno dei più autorevoli e selettivi, riconosce il nostro impegno ad una crescita responsabile e attenta alle persone, alle comunità e all’ambiente. Sono questi gli elementi che ispirano le nostre decisioni strategiche così come il nostro operare quotidiano», ha commentato Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo. «Essere la prima banca in Italia e una delle prime in Europa significa agire responsabilmente per garantire solidità e trasparenza, elementi alla base di un presente e futuro sostenibili. Siamo molto contenti che anche gli investitori siano sempre più sensibili a questi aspetti e li riconoscano come punti di forza».

Sostenibilità ambientale
L’attenzione di Intesa Sanpaolo verso le tematiche di sostenibilità ha portato negli anni ad aderire a numerosi standard internazionali volti a perseguire il rispetto dell'ambiente, tra cui ad esempio UNEP FI (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente), Equator Principles (linee guida internazionali ad adesione volontaria per l'attività di project financing) e Carbon Disclosure Project (organizzazione non profit internazionale che gestisce un sistema globale di informazioni sulla gestione del cambiamento climatico da parte delle aziende). Intesa Sanpaolo conta numerose iniziative di green finance, con lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi e il finanziamento di progetti ambientali. Nel 2016 le erogazioni erano state pari a circa 1,7 miliardi di euro – circa 3,9 miliardi di euro nell’ultimo triennio. In questa strategia si inserisce il green bond da 500 milioni che Intesa Sanpaolo, prima banca italiana, ha recentemente collocato con successo, il cui importo verrà utilizzato per il finanziamento di progetti dedicati alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica.

Sostenibilità sociale
Nel corso del 2016 il Gruppo Intesa Sanpaolo aveva erogato nuovi finanziamenti per attività ad alto impatto sociale per più di 4,6 miliardi di euro (8,3% sul totale dei nuovi finanziamenti), contribuendo a creare opportunità imprenditoriali e occupazionali nonché ad aiutare le persone in difficoltà attraverso diverse forme: microcredito, prestiti antiusura, finanziamenti alla Pubblica Amministrazione per sviluppare servizi e attività di utilità sociale, prodotti dedicati alle categorie sociali più vulnerabili per favorirne l’inclusione finanziaria. Intesa Sanpaolo da tempo ha riconosciuto l’importanza di servire le organizzazioni del Terzo Settore con Banca Prossima, che a fine 2016 registrava oltre 58 mila clienti, una raccolta diretta e indiretta pari a 7,7 miliardi (3,1 quella diretta) e utilizzi per circa 1,7 miliardi. Banca Prossima è l’unica banca italiana certificata B-Corp, Benefit Corporation.

Gli indici di sostenibilità Dow Jones (DJSI) monitorano dal 1999 le performance ambientali, sociali ed economiche delle principali società presenti nelle Borse mondiali. I titoli da includere vengono selezionati sulla base di una rigorosa valutazione annuale condotta da Robeco SAM, società specializzata in investimenti sostenibili. Gli indici seguono una logica di best in class, includendo società di 24 settori con la performance più elevata relativamente a numerosi indicatori di sostenibilità.

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