Economia

Intesa Sanpaolo, 115 miliardi per gli investimenti sulla sostenibilità

Un rapporto che indica agli stakeholder i risultati per ridurre le emissioni a Net-zero entro il 2050. Quattro i settori monitorati: Oil&Gas, Power generation, Automotive, Coal mining (che hanno registrato una riduzione complessiva di oltre il 60% delle emissioni assolute). Rigenerazione urbana, green e circular economy, transizione ecologica, digitale e benessere delle persone: questi i principali settori d'intervento

di Redazione

Sostenibilità e trasparenza. Sono le due parole d’ordine di Intesa Sanpaolo, che ha pubblicato un set integrato e articolato di reportistica di sostenibilità per il 2022: la Dichiarazione consolidata non finanziaria (Dcnf), il secondo Tcfd Report dedicato ai temi climatici e alla transizione verso un’economia a basse emissioni, e il Prb Report, per la prima volta come documento separato, che rendiconta i progressi raggiunti rispetto ai Principles for responsibile banking (Prb).

La Dcnf rimane il fulcro della rendicontazione, un documento strutturato e organico che rappresenta, attraverso un set di indicatori qualitativi e quantitativi, le performance in ambito Esg (Environmental, social, governance) e i risultati raggiunti dal Gruppo nel 2022, a cui si affiancano gli altri due documenti per offrire a tutti gli stakeholder una rendicontazione sempre più completa e trasparente.

A febbraio 2022 Intesa Sanpaolo ha avviato le attività per il perseguimento degli obiettivi del Piano d’impresa 2022-2025, di cui quello Esg è uno dei quattro pilastri con l’obiettivo di promuovere la creazione di valore sostenibile e favorire la transizione ecologica del Paese, rafforzando la leadership del Gruppo con una posizione ai vertici mondiali per impatto sociale e grande focus sul clima.

In linea con l’impegno per la riduzione delle emissioni a Net-zero entro il 2050, il nuovo Piano ha stabilito i target intermedi al 2030 sulle emissioni finanziate in quattro settori a maggiori emissioni: Oil&Gas, Power generation, Automotive, Coal mining. Come evidenziato nel Tcfd Report 2022, questi settori hanno visto una riduzione complessiva superiore al 60% delle emissioni assolute, nonostante il periodo complesso per le conseguenze del conflitto Russia-Ucraina sulla disponibilità e il prezzo delle materie prime energetiche.

Di seguito i principali risultati dell’impegno di sostenibilità rispetto agli obiettivi del Piano d’impresa 2022-2025, che prevede di destinare 115 miliardi di euro alla società e alla transizione verde e 500 milioni di euro per supportare le persone in difficoltà.

Credito sociale e rigenerazione urbana: 9,3 miliardi di euro nel 2022 su 25 miliardi di euro stanziati in arco di Piano (in particolare risaltano le erogazioni di mutui ai giovani pari a 6,9 miliardi di euro, a cui si aggiungono 339 milioni di euro di finanziamenti a enti non profit e 53 milioni di euro nell’ambito del Fund for Impact a sostegno diretto di famiglie e singoli individui per garantire un più ampio accesso al credito).

Finanziamenti a green e circular economy e transizione ecologica: 32 miliardi di euro erogati nel 2021 e nel 2022 dei 76 miliardi di euro messi a disposizione nel 2021-2026 per il Green Deal europeo e il Pnrr; 2,6 miliardi di euro a clienti privati per Mutui Green dei 12 miliardi di euro disponibili nell’orizzonte di Piano.

Contributo monetario alla comunità: circa 97 milioni di euro nel 2022, con un particolare focus su arte e cultura (l’apertura di due nuovi musei, a Torino e Napoli, ha portato a quattro le sedi delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, con 480mila visitatori complessivi nel 2022); contrasto alla povertà con oltre 21,3 milioni di interventi (anche a sostegno dell’emergenza umanitaria in Ucraina) di cui 15,9 milioni di pasti, oltre 2,2 milioni di posti letto, circa tre milioni di farmaci e 264mila capi di abbigliamento.

Leadership negli investimenti sostenibili: 232 fondi offerti da Eurizon per circa 110 miliardi di euro di masse (54% del totale rispetto al 46% del 2021); oltre 270 attività di engagement su tematiche Esg nei confronti di quasi 200 società; 81 fondi di Fideuram classificati “sostenibili”, per un totale di oltre 26 miliardi di euro di patrimonio (61% del totale), in forte aumento.

Leadership nel digitale: oltre 12 milioni di clienti multicanale per circa un miliardo e mezzo di login e 146 milioni di operazioni transazionali all’anno, grazie a un’infrastruttura all’avanguardia e alla forte proposta sui canali digitali; App Intesa Sanpaolo Mobile al primo posto tra tutte le app bancarie dell’area Emea, secondo Forrester; sono proseguite le attività per l’avvio di Isybank in linea con i target del Piano d’impresa, con circa 340 specialisti già dedicati.

Focus sul benessere delle persone: 1.300 assunzioni nel biennio 2021-2022 sulle 4.600 previste in arco Piano e circa 2.000 persone riqualificate sulle 8.000 previste in arco Piano; 12,6 milioni di ore di formazione erogate nel 2022 su 50 milioni di ore previste al 2025 e il 92% delle persone del Gruppo formate su temi Esg; contributo economico straordinario di 80 milioni di euro a circa 90mila persone del Gruppo, per mitigare l’impatto dell’inflazione; avviata una nuova organizzazione del lavoro che prevede maggiore flessibilità in termini di orario lavorativo giornaliero, smart working e l’introduzione della settimana lavorativa di quattro giorni su base volontaria a parità di retribuzione.

Intesa Sanpaolo continua ad essere un modello di riferimento per la sostenibilità, come dimostrato dal suo posizionamento nei principali indici e classifiche internazionali: è l’unica banca italiana nei Dow Jones sustainability indices World e Europe e nella Climate Change “A List” di Cdp, nonché prima banca in Europa, seconda al mondo e unica in Italia tra le 100 società quotate più sostenibili nella classifica Global 100 Most Sustainable Corporations in the World 2023 pubblicata da Corporate Knights; nel 2022 si è inoltre confermata miglior banca europea per le relazioni con gli analisti finanziari e gli investitori istituzionali e per gli aspetti Esg ed è l’unica banca italiana nella classifica mondiale Esg Reporting Awards 2022, nella categoria dedicata ai reporting di sostenibilità del settore Financial (banking).

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