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IRAN.Questa sera in piazza per la libertà

Qusta sera alle 19.00 a Milano in piazza della Scala, manifestazione favore delle istanze democratiche e di libertà degli iraniani

di Redazione

Clima ancora teso in Iran. Il governo in carica, mentre procede al riconteggio parziale delle schede elettorali, riduce le possibilità di mobilitazione dei cittadini che chiedono il ripristno della pace e nuove elezioni. Scarcerati i funzionari del consolato britannico, sono molte le persone arrestate e ancora in carcere o disperse, mentre proseguono le violenze e la restrizione delle libertà. Testimoni raccontano che per diverse ore oggi sono stati bloccati i cellulari e rallentate le connessioni web.
Una situazione critica che oggi tocca il popolo iraniano, ma che mette in luce la fragilità e l’importanza della democrazia.
Per questo, come Giovani Democratici abbiamo promosso con altre associazioni un evento GIOVEDì 2 LUGLIO ALLE 19 A MILANO IN PIAZZA DELLA SCALA CON GLI STUDENTI IRANIANI PER LA DEMOCRAZIA E LA LIBERTA’. Molte le realtà cittadine coinvolte insieme a rappresentanti delle istituzioni. Colore ufficiale il verde, per una maratona di testimonianze e interventi accompagnate da una performance artistica creata dagli studenti iraniani di Milano.
«Esprimiamo la nostra  ferma condanna della violenza in atto contro i manifestanti e la nostra vicinanza al popolo iraniano sceso nelle piazze per affermare i propri diritti, battendosi per le istanze democratiche di libertà, partecipazione e autodeterminazione.
Chiediamo ad Ahmadinejad e al governo iraniano di cessare le violenze, liberare le tante persone arrestate, ripristinare la libertà di comunicazione e riammettere nel paese la stampa internazionale per garantire ai cittadini libera e completa informazione» chiede Silvia Gadda, segretario regionale dei Giovani Democratici della Lombardia «Il riconteggio del 10% delle schede non è sufficiente: solo lo svolgimento di nuove elezioni alla presenza di osservatori internazionali potrà ristabilire la legalità in Iran»
«Alla città di Milano in particolare chiediamo un atto concreto a testimonianza del proprio impegno per i diritti umani e della solidarietà con i giovani e gli studenti iraniani che si sono battuti e si battono per la democrazia e la libertà a rischio della loro stessa vita» aggiunge Daniele Nahum, presidente dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia e coordinatore del Comitato per l’intitolazione di una via agli studenti iraniani «Sosteniamo perciò la richiesta di intitolare una via agli studenti iraniani avanzata dall’Ugei a partire dalla proposta lanciata lo scorso anno sulle colonne de “Il Riformista” da Nikou-Nesbati, il leader degli studenti iraniani che si mobilitarono nel luglio 1999».

Prime adesioni: Studenti iraniani a Milano, Comitato per l’intitolazione di una via agli studenti iraniani – (Giovani delle Libertà, Giovani Democratici, Giovani Socialisti, Giovani delle Acli, Studenti Coscioni, Unione Giovani Ebrei d’Italia, Giovani Verdi, Giovani Italia dei Valori, Rete Giovani Arci Gay, Forum Nazionale dei Giovani), Associazione Annaviva, Giovani Federalisti Europei, Associazione Enzo Tortora – Radicali Milano, Associazione Radicali Senza Fissa Dimora, Partito Democratico della Lombardia, Circolo Interuniversitario di Milano del PD.

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