Famiglia

Iran/Sisma: ancora aiuti dalla Caritas

Giunti a Bam 400 container di generi di prima necessità. Ora l'emergenza è il freddo

di Redazione

Distribuiti aiuti a 250 famiglie. Un secondo convoglio con generi di prima necessità per altre 500 famiglie è partito da Teheran diretto a Bam.
In previsione di sbalzi di temperatura sempre più intensi si moltiplicano gli sforzi per sostituire le tende con strutture prefabbricate.
Prosegue intanto la messa a punto del piano di ricostruzione

Da febbraio inizieranno dei forti venti, fino a 120 km orari. E da aprile la temperatura scenderà sotto zero nella notte per poi salire fino a 45° durante il giorno. In queste condizioni sarà drammatica la vita nelle tende e la speranza è che i 10.000 prefabbricati che il Governo sta facendo assemblare possano essere pronti quanto prima. Intanto sono arrivati 400 container dalla Turchia e sono stati installati in un campo proprio fuori Bam. Altri 400 seguiranno nei prossimi giorni.

La gente è ancora terrorizzata e rifiuta di spostarsi in campi organizzati: preferisce rimanere in tende di fronte alle proprie abitazioni.

La Caritas intanto intensifica gli aiuti e si prepara alla ricostruzione. A Bam è presente un team Caritas composto da 2 architetti, un ingegnere, un esperto nei ricoveri di urgenza. Sono stati già presi i contatti con le autorità locali e con i rappresentanti ONU.

Mgr. Ramzi Garmaou, Presidente della Caritas Iran e Vescovo della comunità Caldea, è stato presente alla distribuzione degli aiuti giunti a Bam la settimana scorsa. Lo staff Caritas e volontari della comunità locale li hanno consegnati a 250 famiglie del villaggio di Esfikan.
Nel fine settimana è partito un altro convoglio da Teheran con generi di prima necessità per altre 500 famiglie. Poiché i bisogni sono crescenti, la Caritas sta programmando l?invio regolare di questi camion.

Per due villaggi, Esfikan e Nartich, la Caritas sta elaborando un piano di ricostruzione. Ad Esfikan, il livello di distruzione è totale: tutte e 600 le case sono crollate, 700 persone hanno perso la vita. Nartich ha circa 250 case, con un livello medio di distruzione del 90%.

Per sostenere gli interventi della Caritas Italiana si possono inviare offerte – specificando sempre nella causale ?Terremoto Iran? – tramite:
ß c/c postale n. 347013
ß Banca Popolare Etica, Piazzetta Forzatè 2, Padova, c/c n. 11113 – Abi 5018 ? Cab 12100
ß Intesa Bci ? p.le Gregorio VII, Roma, c/c n. 100807/07 – Abi 03069 ? Cab 05032
ß Cartasì e Diners telefonando a Caritas Italiana 06/541921

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.