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Iraq: Amato, no a mozione per ritiro truppe

Il responsabile del programma della Lista unitaria, Giuliano Amato afferma a "Repubblica" che ''se l'opposizione la presentasse io sarei contrario ad approvarla''.

di Paolo Manzo

”Una mozione per il ritiro delle truppe adesso? No, sono contrario, assolutamente contrario”. Lo afferma a ”La Repubblica” il responsabile del programma della Lista unitaria, Giuliano Amato. ”E se l’opposizione la presentasse lo stesso -aggiunge Amato- io sarei contrario ad approvarla”.

”Ma come? invochiamo da mesi -continua Giuliano Amato- l’intervento dell’Onu, e adesso che l’Onu sta studiando una soluzione concreta noi diciamo ‘tutti a casa’? E’ un controsenso”. ”Un errore -sottolinea- che ci indebolisce, e non fa capire all’opinione pubblica cosa noi vogliamo per il futuro dell’Iraq”. ”Dobbiamo trovare -prosegue- una soluzione che concorra a rendere migliore il futuro dell’Iraq”. ”Occorre -insiste Amato spiegando i motivi del suo no al ritiro dall’Iraq- che una presenza laggiu’ non significhi solo esserci perche’ ormai ci siamo. Ma serva a realizzare quel futuro migliore attraverso la forza negoziale della comunita’ internazionale, e a rendere possibile la fine graduale dell’attuale regime che, piaccia o no, e’ vissuto dagli iracheni come occupazione militare da parte di forze non amiche”. ”Il governo italiano -dice ancora Amato- non se ne andra’. Ma corre il rischio opposto: restare quello di restare solo al fianco degli Stati Uniti”.

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