Iraq: S’allarga il fronte trasversale contro la guerra

Questa dichiarazione è firmata da Roberto Bigliardo (An), Mario Segni (Patto Segni) e da me (DS). Proponiamo ai colleghi italiani di tutti gli schieramenti di condividerla. Ormai non si tratta di politica, ma di difesa pura e semplice contro gli effetti devastanti della eventuale guerra. Grazie, un saluto cordiale Gianni Vattimo

Nel momento in cui le minacce di guerra all’Iraq e la rottura verificatasi da ultimo in seno alla Nato ha mostrato definitivamente che la logica di Yalta non vale più e si rende necessaria una nuova fase nella politica europea, riteniamo che il governo italiano debba decidersi chiaramente per una posizione che si raccordi alla grande storia e al grande ruolo dell’Europa nella promozione della pace.

Schierati su posizioni politiche diverse e divergenti, noi siamo tuttavia assolutamente convinti che una guerra all’Iraq, anche se approvata dall’Onu, rappresenterebbe in questo momento un rischio di deflagrazione totale dei conflitti che già dilaniano il Medio Oriente e varie altre parti del mondo.

Tale rischio rende comunque irragionevole la decisione di attaccare l’Iraq, visto che la necessità di liberare il popolo iracheno dal dittatore che l’opprime, e lo stesso pericolo che egli disponga di armi di distruzione di massa, non possono giustificare lo scoppio assai probabile di una guerra di imprevedibile ampiezza e l’esposizione di tutto l’Occidente a una nuova ondata di terrorismo.

Invitiamo percio’ tutti coloro che rivestono cariche pubbliche, colleghi parlamentari, consiglieri comunali, regionali, provinciali, e tutti i cittadini, al di là di ogni posizione politica di parte, a far sentire la loro voce in tutte le sedi perché il governo italiano si esprima in ogni modo contro la guerra, e a favore di una soluzione pacifica del problema iracheno.

Primi firmatari
Roberto Bigliardo (Deputato europeo di AN)
Gianni Vattimo (Deputato europeo DS)