Mondo

Iraq: Talabani, noi curdi a fianco degli Usa

Lo afferma a ''La Repubblica'' il leader dell'Upk, Jalal Talabani. ''Bush non aspetterà e il nostro esercito conta sul suo sostegno per abbattere Saddam''

di Paolo Manzo

”Sono pronto alla guerra. Non ho la maschera antigas, ma sia io che la mia gente faremo la nostra parte nel conflitto”. Lo afferma a ”La Repubblica” il leader dell’Unione Patriottica del Kurdistan (Upk), Jalal Talabani. ”Bush per attaccare non aspettera’ una seconda risoluzione dell’Onu, -aggiunge Talabani- il nostro esercito conta sul suo sostegno per abbattere Saddam”. ”Ma finito il loro lavoro, -sottolinea il capo dell’Upk- gli americani dovranno lasciare il Paese. E cosi’ i turchi non appena caduto il regime”. ”E quando l’Iraq sara’ liberato -aggiunge ancora Talabani- faremo di nuovo parte del consesso internazionale, senza essere piu’ isolati”. Talabani, infine, sottolinea che il rapporto con l’Italia e’ ”molto buono”. ”Il mio ufficio -riferisce- e’ in costante contatto con quello del premier Silvio Berlusconi, e con tutti i partiti, destra e sinistra”.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.