Mondo
Israele avvia piano di separazione in Cisgiordania
Secondo il quotidiano Maariv l'esercito ha il via libera per attuare il piano di separazione tra israeliani e palestinesi
di Redazione
Negli ultimi giorni, dopo l’assassinio domenica vicino a Betlemme di tre giovani coloni ebrei ad opera di miliziani delle brigate al-Aqsa, lo stato ebraico ha mosso i primi passi verso l’applicazione di un piano di separazione in Cisgiordania fra israeliani e palestinesi, simile a quello in vigore a Gaza prima del ritiro. E’ quanto afferma oggi il quotidiano israeliano Maariv. Stando al giornale l’esercito israeliano ha ricevuto dopo l’attacco di domenica il via libera dalle autorita’ politiche per iniziare l’attuazione di un piano di separazione. Il primo passo e’ la separazione delle strade: quelle principali lungo l’asse Gerusalemme-Hebron, dovrebbero essere riservate agli israeliani, quelle secondarie ai palestinesi. Questo per impedire nuovi attacchi come quello di domenica, attuati da miliziani che sparano con fucili mitragliatori da auto in corsa contro vetture israeliane o contro gruppi di civili in sosta davanti ad una fermata del bus. Per ora, rileva Maariv, l’autostrada 60, la principale arteria nord-sud in Cisgiordania, e’ stata riservata alle auto israeliane, salvo in alcune tratte. Solo i mezzi pubblici palestinesi possono percorrerla. Diversi posti di blocco sono stati ripristinati, e le citta’ di Betlemme e Hebron sono state poste sotto rigido controllo. Altre strade dovrebbero essere chiuse al traffico delle auto private palestinesi nei prossimi giorni, afferma Maariv. Secondo il quotidiano non si tratta pero’ solo di una risposta all’attacco di domenica, ”ma piuttosto dell’inizio di una mossa strategica per la separazione delle due popolazioni”. Un passo successivo, stando al giornale, dovrebbe essere un divieto d’ingresso in Israele dei lavoratori palestinesi. Fonti della sicurezza israeliana hanno pero’ detto di temere che gli Usa facciano naufragare il piano. Nei giorni scorsi gia’ l’amministrazione americana ha criticato le restrizioni al movimento dei palestinesi in Cisgiordania adottate dall’ esercito israeliano dopo l’attentato, che causano notevoli disagi per la popolazione civile palestinese, e ha chiesto al governo di Gerusalemme di abolirle. Domani il presidente palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen) sara’ ricevuto alla casa Bianca dal presidente americano George W. Bush.
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