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Istat: «in Italia sono 642 mila i giovani disoccupati»

I dati dell'istituto sottolinea l'estrama sofferenza della popolazione più giovane che vede aumentare il numero di ragazzi inattivi di mese in mese

di Redazione

«A giugno 2013 gli occupati sono 22milioni 510 mila, in diminuzione dello 0,1% rispetto al mese precedente (-21 mila) e dell'1,8% su base annua (-414 mila)». Così inizia il documento (in allegato in versione integrale) dell'Istat “Occupati e disoccupati (dati provvisori)”.

Prima l'istituto fa una panoramica sui dati generali della condizione lavorativa italiana: «l tasso di occupazione, pari al 55,8%, rimane invariato in termini congiunturali e diminuisce di 1,0 punti percentuali rispetto a dodici mesi prima. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 89 mila, diminuisce dell'1,0% rispetto al mese precedente (-31 mila) ma aumenta dell'11,0% su base annua (+307 mila). Il tasso di disoccupazione si attesta al 12,1%, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e in aumento di 1,2 punti nei dodici mesi».

I dati parlano di una situazione sostanzialmente invariata. Ma poi arriva il dato più preoccupante.
«Tra i 15-24enni», spiega l'Istat, «le persone in cerca di lavoro sono 642 mila e rappresentano il 10,7% della popolazione in questa fascia d'età. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l'incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 39,1%, in aumento di 0,8 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,6 punti nel confronto tendenziale».

Dunque a soffrire in maggior misura della crisi e della mancanza di lavoro continuano, nonostante tutto, ad essere i giovani. «Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,3% rispetto al mese precedente (+39 mila unità) e dello 0,4% rispetto a dodici mesi prima (+51 mila). Il tasso di inattività si attesta al 36,4%, in aumento di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,2 punti su base annua» conclude l'Istat.

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