Welfare & Lavoro

Adozioni, torna la mail per scrivere alla CAI

Da dieci mesi la casella di posta istituzionale della Commissione Adozioni Internazionali non poteva ricevere messaggi, perché era piena. Ora la mail torna ad essere operativa. Si attende anche il ripristino della Linea CAI

di Redazione

È stata riattivata la mail istituzionale della Commissione Adozioni. Una notizia? Sì, dal momento che da dieci mesi famiglie ed enti denunciavano come le mail inviate alla CAI tornassero indietro con una risposta automatica che notificava l’impossibilità di consegnare il messaggio per via della “casella piena”. Questa la comunicazione apparsa sul sito della CAI: «In data 20 giugno 2017 si è rilevato che la casella di posta elettronica istituzionale commissioneadozioni.internazionali@governo.it risultava piena con restituzione al mittente delle email in arrivo. È emerso che tale situazione si protraeva da tempo e precisamente da agosto 2016; tale casella di posta poteva essere visionata esclusivamente dalla ex Vice Presidente dott.ssa Silvia Della Monica con password riservata. Si è provveduto pertanto a svuotare la relativa casella che ora è pienamente operativa». Significa che la ex vicepresidente Silvia Della Monica non ha mai aperto e letto le mail ricevute, fino a che, nell'agosto dell'anno scorso, la casella di posta si è riempita.

Si tratta del secondo aggiornamento del sito della CAI dopo l'inizio della vicepresidenza di Laura Laera, lo scorso 15 giugno. Nei giorni scorsi era stata aggiornata la pagina relativa ai componenti della Commissione (sono stati tolti i nomi dei commissari dal sito, di cui certamente diversi avevano ormai la nomina scaduta).

Si attende ora anche il ripristino della Linea CAI, un numero verde attivato nel gennaio 2008 e messo in manutenzione il 14 agosto 2014, per non essere mai più riattivato. Il servizio era nato per le coppie aspiranti all'adozione nelle diverse fasi del percorso adottivo, per le famiglie adottive, per gli operatori dei Servizi territoriali e dei Tribunali per i Minorenni per consulenza rispetto a casi particolari, per gli Enti autorizzati. Doveva dare informazioni e consulenza sull' iter adottivo, sui rapporti con gli enti autorizzati, sui paesi di origine dei bambini, sulla fase post-adottiva, su agevolazioni fiscali, sui congedi parentali, sui bonus alle famiglie, sui rimborsi delle spese sostenute per l'adozione.


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