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Nicoletti porta l’autismo in tour nelle scuole

Parte oggi "Cervelli ribelli", il progetto che porterà in venti città d'Italia il docu-film "Tommy e gli altri", voluto dal giornalista Gianluca Nicoletti. Obiettivo? Incontrare i ragazzi delle superiori e sensibilizzarli sulla neurodiversità, per dire che l'autismo è un modo differente di essere e di pensare. Nel kit per le scuole i contributi di Luigi Mazzone e la campagna "Salva il bullo" che ha per protagonisti i simpatici fratelli Achille e Giovanni

di Sara De Carli

Achille e Giovanni Missiroli sono due fratelli. Achille ha 19 anni, Giovanni 17, sono di Modena. Sono i protagonisti della originale campagna "Salva il bullo!", che parla con ironia ai ragazzi, raccontando il bullo dal punto di vista di chi ha le caratteristiche "tipiche" per essere vittima dei bulli: Achille è autistico, Giovanni è nero. Nessuno spoiler, i tre video vanno visti. Li trovate sul sito di "Cervelli ribelli", il progetto che parla di autismo e di neurodiversità ai ragazzi delle scuole superiori che accompagna da oggi da oggi "Tommy e gli altri, il docu-film italiano realizzato da Gianluca Nicoletti.

Già, perché da oggi "Tommy e gli altri" va nelle scuole. Grazie a un accordo con il Miur, andrà in una ventina di città italiane per delle proiezioni dedicate alle scuole secondarie di II grado: si parte questa mattina da Roma, al Cinema Quattro Fontane, alla presenza della Ministra Valeria Fedeli e di Nicoletti. Alla visione del film seguirà dibattito con le ragazze e i ragazzi in sala. Il tour, sostenuto dal Miur con il contributo di Sky Italia, si terrà tra febbraio e marzo 2018 e coinvolgerà le città di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, L’Aquila, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Roma, Torino, Padova e Palermo (le scuole che volessero prenotarsi possono scrivere a redazione@pernoiautistici.com). Il film è già stato trasmesso con grande successo di pubblico dai canali televisivi Sky Arte HD e Sky Cinema Cult HD fra aprile e giugno 2017: mostra le vere storie dei ragazzi neurodiversi, ma anche dei genitori, dei fratelli, delle persone gli assistono. Frutto del lavoro di una troupe di sei persone, fra cui Tommy, figlio autistico di Nicoletti, il docu-film è stato interamente finanziato attraverso una raccolta fondi e crowdfunding promossa dalla Onlus Insettopia.

Quello del tour nelle scuole era un progetto a cui Nicoletti lavorava prima ancora di terminare il docu-film: «Ho anche presentato un progetto al Miur, spero che verrà approvato, in cui mi impegno a portare il film nelle scuole, aprendo un dibattito: girerò l’Italia per far vedere ai ragazzi cosa c’è dietro al loro compagno diverso. E dal momento che siamo in un Paese in cui i genitori organizzano uno sciopero se in classe con il figlio c’è un bambino autistico, sarebbe bello che lo vedessero anche i genitori di figli “normali”», aveva detto a Vita.it giusto un anno fa, alla vigilia della scorsa Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. Oggi spiega che «con il sostegno del Dipartimento Pari Opprortunità e grazie alla collaborazione tra Insettopia e Scuola Channel, abbiamo realizzato il kit didattico “Cervelli Ribelli”, a disposizione delle scuole, per sensibilizzare gli adolescenti alla neurodiversità, per dire che autismo e sindrome di Asperger non sono nomi di malattie o menomazioni, ma “condizioni dell’essere” differenti per modo di percepire, di relazionarsi con gli altri, di apprendere. L’ambizione è aprire lo sguardo alle differenze come valore e capitale umano, culturale, sociale, biologico. Un invito ad “andare oltre”, soprattutto oltre alle paure che la diversità scatena, e a entrare “in contatto” con chi è strano o presenta difficoltà, per comprendere meglio il peso specifico della diversità nella nostra vita e per contrastare gli atti di bullismo di cui spesso sono oggetto i neuroatipici, dal momento che le differenze che vengono spesso relegate nell’ambito della non-normalità e attaccate come facile oggetto di derisione ed esclusione. Conoscere l’altro da sé e rispettarlo: questa è la ribellione alla concezione omologante e discriminante, purtroppo diffusa, a cui invitiamo i ragazzi».

Apprezzate il valore di cervelli ribelli e cercarte anche nel vostro la parte che si ribella a ciò che a voi non piace ma accettate solo perché per voi è importante essere accetati dagli altri.

Gianluca Nicoletti

Nel suo video, Nicoletti si concentra proprio su questo messaggio: «Oggi si è perso il senso della ribellione, oggi il più figo è chi è più adeguato alle mode, ma il mondo non va così, a far progredire il mondo sono sempre stati i cervelli ribelli, qulli che pensano divrsamente dagli altri, vedono il mondo in maniera diversa e hanno iniziato a contaminare gli altri. I cervelli diversi molti ragazzi li hanno in classe, sono quei compagni strani che è facile prendere in giro. Sono ragazzi con neurodiversità, con cervelli diversi da gli altri. Comincerete a capire che esistono persone che pensano diversamente da voi e uscirete dalla gabbia dorata in cui tutti vi assecondano e vi dicono che siete dalla parte giusta, capirete che il mondo è fatto di persone diversa da voi. Apprezzate il valore di cervelli ribelli e cercarte anche nel vostro la parte che si ribella a ciò che a voi non piace ma accettate solo perché per voi è importante essere accetati dagli altri. Capirete che la vostra leadership, il vostro essere apprezzati sarà in ragione dela vostra diversità, abbiate l'orgoglio dei vostri pensieri diversi. È una gran fortuna essere circondati da cervelli diversi».

«I bulli sono ragazzi in crisi di identità, degli sfigati che per esistere hanno bisogno di qualcuno da attaccare, cioè a cui attaccarsi: se ha scelto voi, anche voi cervelli ribelli, vuol dire che avete una responsabilità. Cercate di aiutarlo, sostenerlo, lui ama stare sotto i riflettori, quindi voi avete il dovere morale di sostenerlo, dire a quante più persone che ci sono, il preside, genitori, qualche insegnante, perché più il pubblico sarà grande e più lui in cuor suo ce ne sarà grato, se capite cosa intendo», dice Achille. Tra i materiali presenti nel kit, infografiche, mappe interattive, videoclip tratte dal film, le pillole di Luigi Mazzone, medico e ricercatore in neuropsichiatria infantile presso L’Università di Tor Vergata di Roma, che si rivolge direttamente ai ragazzi parlando di neurodiversità, del ruolo degli insegnanti, dei compagni, delle famiglie e una raccolta di “suggestioni ribelli”, con citazioni sulla disabilità e la neurodiversità che partono con Claudio Imprudente – “Il termine disabile è un biglietto da visita che parte già male. È come se uno bussasse alla porta e vi dicesse: “Buongiorno: sono una persona non abile”. Il biglietto da visita deve cambiare: bisogna sottolineare le abilità e non le disabilità” – passando per Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte e Donna Williams.


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