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Il sì alla donazione degli organi diventa digitale. AIDO capofila della digitalizzazione del Terzo Settore

AIDO si rende capofila della digitalizzazione del Terzo Settore, offrendo la possibilità di esprimere il consenso digitale alla donazione di organi. Plauso del Ministro Colao

di Sabina Pignataro

Da oggi sarà possibile esprimere digitalmente il consenso alla donazione di organi e tessuti del proprio corpo dopo la morte a scopo di trapianto.
AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule) ha scelto la Giornata Nazionale del Sì per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule, programmata per domenica 26 settembre, per lanciare DigitalAIDO, il progetto destinato a cambiare la storia della donazione di organi e tessuti nel nostro Paese.

L’iniziativa, che pone AIDO come un unicum nel panorama del Terzo Settore nazionale e internazionale, ha raccolto il plauso di Vittorio Colao, Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e, ancor prima, il favore di AgID, l’Agenzia per l’Italia Digitale.

Come funziona il sì digitale

Da oggi è possibile iscriversi all’AIDO e contestualmente manifestare il proprio consenso alla donazione di organi e tessuti, utilizzando la propria identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o un certificato di Firma Digitale in possesso dell’utente, e in virtù dell’accreditamento di AIDO all’iPA (Indice della Pubblica Amministrazione) come gestore di pubblico servizio.
Di prossima implementazione anche l’utilizzo della firma CIE (Carta d’Identità Elettronica). La modalità digitale va ad aggiungersi a quella tradizionale dell’atto olografo.
Questa nuova modalità di espressione del consenso è fruibile tramite i nuovi strumenti informatici di AIDO, lanciati sempre nel corso della Giornata: un sito internet www.aido.it completamente rinnovato e la neonata App AIDO, disponibile su App Store e Google Play.

AIDO capofila della digitalizzazione del Terzo Settore

«La digitalizzazione del consenso alla donazione di organi prestato con AIDO è uno dei progetti più importanti nella storia cinquantennale dell’Associazione, sicuramente il più importante degli ultimi anni», ha commentato la Presidente Nazionale Flavia Petrin.

«AIDO si rende capofila della digitalizzazione del Terzo Settore, dando un nuovo significato a SPID e alla firma digitale, che diventano strumenti a servizio non più solo del singolo cittadino – nel suo diritto di cittadinanza digitale – ma della collettività tutta, a tutela di quel diritto alla salute che passa anche attraverso la donazione di organi, tessuti e cellule».

Flavia Petrin

AIDO ha saputo raccogliere la sfida della digitalizzazione, lanciata dalla pandemia, con la forza che proviene dai più deboli: gli oltre 8.000 pazienti in lista d’attesa per il trapianto, ai quali AIDO da sempre guarda come suo primo fine”.

A raccogliere con entusiasmo il progetto, il Direttore del Centro Nazionale Trapianti (CNT) Massimo Cardillo, che considera di importanza strategica per il sistema questa nuova modalità di consenso semplice e immediata. «È stata Aido, 50 anni fa, a far nascere la cultura della donazione in Italia ed è di nuovo Aido a inaugurare la prima modalità digitale di espressione della volontà di donare gli organi. Questa iniziativa è la testimonianza tangibile di quanto sia ancora prezioso il contributo dell'associazione, e di quanto sia essenziale che le istituzioni, nel nostro caso il Cnt e il Servizio sanitario nazionale, coltivino costantemente un'alleanza virtuosa con il mondo del volontariato. Se il sistema trapiantologico italiano si è affermato nel tempo come un'eccellenza internazionale è anche grazie al lavoro comune di professionisti e cittadini comuni, che insieme, fianco a fianco, continuano a testimoniare che il trapianto è vita e che la donazione di organi, tessuti e cellule è un valore tra i più alti della società contemporanea».

Con la giornata del sì 2021, AIDO ribadisce il Suo Sì alla donazione di organi, tessuti e cellule. Un Sì promosso come scelta individuale, libera, consapevole, informata. Da sempre. Un Sì che AIDO rende una scelta semplice. Da oggi.

In apertura, foto di Christopher Beloch By Unsplash