Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Welfare & Lavoro

Silver cohousing, l’abitare che unisce libertà e sicurezza

Treviso, Brescia, Trento, le Comunità residenziali per anziani delle valle bresciane... l'abitare per gli anziani prova ad andare oltre il modello delle Rsa. L'housing sociale è il modello vincente per il futuro, ma ancora non decolla. Nel magazine vi raccontiamo le buone pratiche a cui ispirarsi

di Veronica Rossi

La signora Carla, poco dopo aver compiuto 70 anni, ha fatto una scelta: lasciare la sua casa appena fuori Treviso per trasferirsi al cohousing di Borgo Mazzini, gestito dalla cooperativa sociale Israa. Ora ha 74 anni e di quella scelta è felicissima. «Già con la pandemia ho capito che essermi trasferita qui è stato importantissimo: siamo in pieno centro, c’è un bellissimo giardino e un chiostro in cui potevamo passeggiare. Ora è anche meglio, perché sono riprese molte attività che si erano interrotte, come la ginnastica posturale, che facciamo insieme. L’aspetto maggiormente positivo di questa soluzione è senza dubbio la socialità. Essendo in centro, poi, ho potuto ritrovare anche vecchie amicizie, esco in città. Faccio anche volontariato in un’associazione che si occupa di sostegno ai malati terminali», racconta.

Gli anziani non sono più quelli che erano anche solo venti o trenta anni fa: c’è chi è ancora autonomo, in parte o del tutto, e ha voglia di socializzare, di muoversi, di incontrare gente e, perché no, di fare volontariato, abitando però in un contesto sicuro. Le persone oggi hanno necessità diverse, che non sempre trovano riscontro nelle Rsa tradizionali, spesso considerate invece ancora come l’unica soluzione per tutti coloro che hanno bisogno di una qualche assistenza. Le esperienze abitative innovative, infatti, in Italia purtroppo per ora restano delle buone pratiche isolate, ma sono la strada del futuro. Soluzioni in cui gli anziani possono beneficiare dei vantaggi dell’housing sociale e invecchiare in maniera attiva tra spazi privati e condivisi.

Nel cuore di Treviso l’Istituto per Servizio di Ricovero e Assistenza agli Anziani (Israa) nel 2018 ha dato avvio al progetto Borgo Mazzini Smart Co-housing che comprende 13 appartamenti per persone dai 65 agli 80 anni, all’interno di un quartiere solidale frutto di una rigenerazione urbana partecipata. «I residenti vivono in una situazione autonoma, in cui hanno un proprio alloggio», spiega Laura Lionetti, coordinatrice del borgo e della vicina Casa Albergo Salice, dove trovano accoglienza coloro che hanno un minor livello di autosufficienza, «ma possono contare su un sistema di vicinato tra pari e su un servizio di assistenza a chiamata tramite un interfono 24 ore al giorno per tutta la settimana, a cui risponde un infermiere che può provvedere alle loro necessità». Agli utenti, che hanno accesso anche a un giardino in comune e a un piccolo chiostro, vengono offerte attività adatte alle loro caratteristiche, dalla stimolazione cognitiva alle gite fuori porta. «Qualcuno di loro si è offerto spontaneamente di fare volontariato all’interno della Casa Albergo», aggiunge la coordinatrice, «soprattutto nei momenti in cui ricevere visite era più complicato a causa della pandemia». A breve partirà anche un progetto di salute consapevole, assieme a un’infermiera che illustrerà i modi migliori per invecchiare sani. «Chi sceglie di venire da noi spesso lo fa perché vive in case grandi e isolate, che fa fatica a gestire e in cui si sente solo: entra in gioco una nuova necessità, di compagnia e di protezione», continua Lionetti. «Dopo il Covid-19 abbiamo notato una consapevolezza maggiore, una volontà di sentirsi sicuri e di combattere la solitudine, che molti hanno toccato con mano durante l’epidemia».

Per continuare a leggere, clicca qui: il numero di Vita in distribuzione è dedicato alla sfida di dare risposte ai 14 milioni di over 65 che ci sono in Italia, anche con l'imminente riforma della non autosufficienza.

In foto, un momento di quotidianità a Casa alla vela a Trento, gestito dalla cooperativa sociale SAD: è un co-housing intergenerazionale che ospita cinque donne over80 e seo ragazze dai 20 ai 30 anni


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA