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Economia & Impresa sociale 

La classe più inclusiva vincerà una foresta

Attraverso la neonata rete Flitin, Intesa sanpaolo premierà gli studenti dai 16 ai 18 anni di otto paesi europei. Il concorso, realizzato nell’ambito del progetto di educazione finanziaria Save del Museo del risparmio, coinvolgerà gli studenti delle scuole superiori chiamati a mappare le problematiche irrisolte della propria città in termini ambientali e sociali. Primo premio: 30 alberi piantati in un’area in via di sviluppo

di Nicola Varcasia

Avvicinare i giovani ai temi della sostenibilità, dell’economia circolare, dell’inclusione sociale e dell’educazione finanziaria. A questo scopo Intesa sanpaolo ha avviato il progetto Save – Sostenibilità azione viaggio esperienza del Museo del risparmio che, dopo varie attività in Italia, si rivolge ora a studenti delle scuole secondarie di II grado, dai 16 ai 18 anni di Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Egitto, Ungheria, Moldavia, Romania e Serbia.

Si tratta di un concorso che prevede l’elaborazione di proposte per lo sviluppo di un approccio alla vita che sia coerente con gli obiettivi di sostenibilità economica e ambientale. Il progetto è promosso dalla rete Flitin – Financial literacy international network, creata da Intesa sanpaolo con l’obiettivo di diffondere l’educazione finanziaria in Italia e nei diversi Paesi dove la divisione international subsidiary banks è presente.

«L’idea del concorso è quella di promuovere la sensibilità verso temi di grande rilevanza per il futuro delle nuove generazioni di otto Paesi, diversi culturalmente ed economicamente. L’iniziativa intende aiutare gli adolescenti a comprendere la complessità delle scelte di sostenibilità ambientale, alla luce delle loro implicazioni economiche e delle potenzialità di inclusione e riduzione delle disuguaglianze che esse comportano» ha dichiarato Giovanna Paladino, direttore e curatore del Museo del Risparmio.

Dopo una lezione introduttiva tenuta dai tutor, le classi coinvolte in ciascun Paese sono state chiamate a mappare le problematiche irrisolte della loro città in termini ambientali e sociali e a proporre soluzioni. L’attività ha previsto un’interazione con l’amministrazione locale, con le realtà associative e imprenditoriali del territorio, e, laddove possibile, un confronto con i cittadini. Il risultato di questa attività è stata la produzione di un project work attraverso cui le ragazze e i ragazzi di ciascuna scuola hanno illustrato i risultati della loro ricerca e le proposte fatte al sindaco o alle istituzioni locali per risolvere almeno uno dei problemi individuati.

Gli otto migliori elaborati, uno per ogni Paese, sono valutati da una giuria presieduta dal presidente di Intesa sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro e composta da Marco Elio Rottigni, chief international subsidiary banks division Intesa sanpaolo, Luisa Ferreira, head of social program Eib institute e Giovanna Paladino, direttore e curatore del Museo del risparmio (nella foto).

Il vincitore riceverà in dono una foresta di 30 alberi piantati per l’occasione in un Paese in via di sviluppo, che sarà possibile geolocalizzare e monitorare grazie ad un’apposita app. I gruppi che si posizioneranno al secondo e terzo posto riceveranno in dono, in collaborazione con il Wwf, l’adozione di 20 esemplari di orso polare e di 10 esemplari di tartaruga marina in via di estinzione.


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