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Sostenibilità sociale e ambientale

#2030imprese, così l’Agesci declina l’educazione green

Sono gli obiettivi del millennio e la Laudato si’ gli ispiratori del gioco educativo che l’associazione ha pensato per la Branca Esploratori e Guide, ragazzi tra gli 11 e i 16 anni. Imparare facendo è il motto degli scout e dallo scorso anno sono già 800 le squadriglie in Italia che hanno aderito alla proposta. A raccontarcela i delegati nazionali Maria De Pietro e Nicola Pavan

di Antonietta Nembri

Orientare le azioni di tutti i giorni all'ecologia in senso integrale: cura per l'ambiente e per l'umanità che lo abita e, allo stesso tempo, scoprire che ogni gesto può diventare un "green turn", una buona azione capace di offrire il suo piccolo contributo al bene comune. È questo l’obiettivo del progetto #2030imprese, l’iniziativa educativa pensata dall’Agesci (ne avevamo dato notizia qui) per gli adolescenti della Branca Esploratori e Guide.

«Si tratta di un percorso triennale che si ispira agli obiettivi del millennio e alla Laudato Si’ declinato secondo la nostra metodologia educativa», spiega Maria Luisa De Pietro, delegata della Branca EG. «L’impresa è un progetto, la realizzazione di un sogno», continua De Pietro che sottolinea come i ragazzi si diano dei compiti e degli obiettivi da raggiungere. Un gioco che è partito lo scorso anno e che proseguirà nel prossimo biennio «il punto di arrivo è trasformare la sostenibilità in uno stile di vita personale».

Lo scorso anno al centro dell’azione educativa c'era il singolo green turn, la buona azione della metodologia di Baden Powell, «quest’anno si punta alla competenza, per esempio se si sceglie di fare un musical o un’altra azione i ragazzi sono invitati a capire come rendere sostenibile il progetto: si possono pensare costumi realizzati riciclando il materiale. In sintesi» illustra la delegata «come fare le cose che si sono sempre fatte in modo sostenibile, nella pratica». Per esempio nelle uscite in bici si possono utilizzare sacche realizzate riciclando il materiale. La terza annualità sarà invece dedicata a progetti per rendere i territori e il mondo circostante più sostenibile.
I protagonisti di questo “gioco-educativo” sono ragazzi tra gli 11 e i 16 anni della Branca Esploratori e Guide che hanno a disposizione anche un sito internet «ci sono i super eroi che rappresentano azioni come lo smaltimento dei rifiuti, la spesa sostenibile e critica e poi ci sono i social con cui i capi e i ragazzi si scambiano idee», un modo insomma per invitare esploratori e guide a pensare ad azioni green. «È proprio di un ambito educativo puntare a risultati sul lungo periodo» osserva Nicola Pavan, delegato della Branca EG con De Pietro che sottolinea la durata triennale del progetto. «In questo modo anno dopo anno nei ragazzi si instaura una forma mentis più aperta e attenta ai temi ambientali che toccano tutti. All’inizio il coinvolgimento è stato parziale, ma sono ben 800 le squadriglie (composte da 6-8 ragazzi ciascuna) che in questo momento stanno partecipando a #2030imprese». Una speranza, confida Pavan è che «questo modo di agire non sia solo un momento relegato all’ambito scout, ma si rifletta anche nel coinvolgere gli amici, i compagni di scuola». In tutta Italia sono circa 60mila gli adolescenti nella Branca EG dell’Agesci.

«Per noi questa è una proposta fondamentale perché in questa fascia d’età sono gli adolescenti a scegliere», continua De Pietro.
Dal momento che le azioni che vengono fatte, i green turn, vengono condivise sui canali social Agesci si può scoprire che le attività principali della prima annualità sono state di ecologia ambientale con la pulizia di aree.

«Dietro a questo progetto l’intenzione è quella di educare i ragazzi alla cittadinanza attiva, all’apertura al mondo a essere buoni cristiani e cittadini», insiste Pavan. Una novità di questa seconda annualità sarà un’azione dei capi che comunicheranno – anche attraverso dei podcast – suggerimenti su progetti, azioni possibili.
«È un gioco a punti» conclude De Pietro «sui compiti che si sono scelti sia a livello individuale sia di squadriglia che vanno dall’attenzione agli sprechi alla tutela del territorio, dalla riduzione dell’inquinamento alla spesa critica allo smaltimento dei rifiuti». Con la sottolineatura che nell’edizione di quest’anno le green turn, le azioni saranno dedicate non solo all’ambiente ma anche all’economia sostenibile o all’equità nei confronti delle persone e i punti gioco per le azioni di ecologia integrale valgono doppio.

Tutte le immagini sono di Agesci


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