Cooperazione & Relazioni internazionali

Una magnolia per Giovanni Falcone

Alla vigilia della 28ma "Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie", piantata, alla Beteyà Digital Farm di Villarosa, una magnolia intitolata al magistrato ucciso a Capaci

di Nicola Varcasia

Ieri, alla vigilia della 28ma Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si celebra oggi, ha messo le sue radici alla Beteyà Digital Farm di Villarosa (Enna) una magnolia intitolata a Giovanni Falcone.

«Senza memoria non c’è futuro, per noi oggi è fondamentale ricordare le vittime innocenti della mafia, le persone cadute sotto le bombe delle stragi e dei grandi omicidi da parte del sistema mafioso», ha detto Agostino Sella, presidente di Associazione Don Bosco 2000, «la mafia, non può considerarsi finita con la cattura di Matteo Messina Denaro, perché la mafia è anche un atteggiamento culturale di cui spesso sono vittime le giovani generazioni. Per questo oggi è più che mai doveroso commemorare le vittime, per costruire un futuro migliore, più radioso e giusto per la nostra terra».

Grazie al sostegno dei Carabinieri della biodiversità, la giovane magnolia, talea dell’albero posto in via D’Amelio, è stata piantata dagli studenti delle classi terze medie dei Plessi di Villarosa e Villapriolo insieme ai migranti ospiti del centro di accoglienza gestito da Associazione Don Bosco 2000. Un simbolo di legalità e sostenibilità, nell’ambito del progetto “Un albero per il futuro”, nato con lo scopo di creare un bosco diffuso in tutta Italia, fatto di piccoli alberi di specie autoctone. «Questa pianta serve a ricordarci i nostri valori e farci crescere con essi», ha spiegato Daniele Tagnese, agronomo responsabile della serra di acquaponica che Don Bosco 2000 ha ideato e realizzato come progetto pilota sui terreni confiscati alla criminalità organizzata.

Nella stessa giornata, si è svolto anche il primo incontro formativo del progetto Politeia, finanziato dall’Agenzia per la Cooperazione allo Sviluppo, di cui Associazione Don Bosco 2000 è partner insieme ad altre associazioni. Un’iniziativa, di cui il Comune di Caltagirone è capofila, volta a sviluppare nel territorio il concetto di appartenenza alla comunità globale.


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