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Brasile 4 Febbraio Feb 2023 1549 04 febbraio 2023 -
SOS Amazzonia 2 Febbraio Feb 2023 0210 02 febbraio 2023 Il genocidio degli Yanomami
Lula ha dichiarato l'emergenza sanitaria ma gran parte della responsabilità della tragedia che nei giorni scorsi ha sconvolto il Brasile e il mondo è dell'ex presidente Jair Bolsonaro, che con la sua negligenza nei confronti degli Indigeni e il degrado ambientale tollerato in Amazzonia, ha contribuito a questo sterminio. Oltre la metà dei bambini yanomami, ne sono morti 570 negli ultimi 4 anni, soffre di grave malnutrizione, mentre nelle aree più remote la percentuale supera l'80%
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Ambiente 31 Gennaio Gen 2023 0257 31 gennaio 2023 Le "zone di sacrificio" dell'America latina
Si chiamano così le comunità colpite da infrastrutture altamente inquinanti e pericolose che generano conseguenze devastanti in termini fisici e di salute mentale sulla popolazione, soprattutto sui bambini e gli anziani. Dal Perù al Cile, dal Messico ai Caraibi francesi, dall'Amazzonia all'Argentina: viaggio dell'orrore ambientale, da fermare prima che sia troppo tardi
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Emergenze 11 Gennaio Gen 2023 1032 11 gennaio 2023 Perù: il massacro di Juliaca
Il paese andino sta vivendo per l'ennesima volta giornate tragiche dopo che l'altoieri 17 manifestanti sono stati uccisi e un poliziotto bruciato vivo. "Situazione molto complicata" conferma a VITA Padre Manolo Cayo, ispettore provinciale dei Salesiani che nel paese sono presenti in forza. Il sospetto è che parte delle vittime, almeno 9, siano state uccise da proiettili dum-dum. Sabato grande manifestazione a Lima mentre la presidente Dina Boluarte da ieri è indagata dalla Procura Nazionale per genocidio, omicidio qualificato e lesioni gravi. Qualche ora fa il suo governo è sopravvissuto per 7 voti ad una mozione di sfiducia presentata in Parlamento
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Brasile 9 Gennaio Gen 2023 0236 09 gennaio 2023 La Capitol Hill di Bolsonaro (e di Bannon)
Ieri centinaia di supporter dell'ex leader di destra che non riconoscono la vittoria di Lula hanno preso d'assalto le principali istituzioni del paese sudamericano, il Parlamento, la Corte Suprema e il palazzo presidenziale di Planalto. Hanno rotto i vetri e le porte, rubato beni del patrimonio storico ed appiccato incendi bruciando sedie e tavoli come un anno fa a Washington. Oltre 400 gli arrestati e in serata Brasilia era tranquilla, anche se militarizzata. Il problema che rimane è la polarizzazione e l'ombra dello statunitense Steve Bannon, che ha appoggiato la violenza nella capitale verde-oro sui social
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Pena di Morte 3 Gennaio Gen 2023 2352 03 gennaio 2023 Usa, il boia non si ferma
Amber McLaughlin, 49enne transgender, è la prima persona giustiziata negli Stati Uniti quest'anno. Il 2023 comincia dunque male sul fronte di quella che Papa Francesco ha definito una barbarie, cambiando anche il Catechismo. Nonostante la brutta notizia, la popolazione statunitense è sempre meno a favore della pena capitale, per la prima volta dopo 50 anni meno della metà chi la vuole è minoranza, il 46% secondo gli ultimi sondaggi e, nel 2022 le esecuzioni hanno toccato i minimi degli ultimi 30 anni, 18 in appena sei stati dell'Unione. La speranza è che, almeno a livello federale, il presidente Biden mantenga la promessa di campagna elettorale e la abolisca
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Non solo calcio 19 Dicembre Dic 2022 1136 19 dicembre 2022 La disfatta sociale nell'Argentina campione del mondo
Buenos Aires è in festa per il trionfo dell'Albiceleste ma nel paese del tango poveri, senzatetto e affamati sono a livelli record. Il paradosso è che secondo tutti gli studi la nazione sudamericana potrebbe produrre cibo per 400 milioni di persone mentre, invece, quasi 6,5 milioni sono in miseria e mangiano a malapena una volta al giorno avanzi di cibo recuperati nelle discariche e nei cassonetti. Una situazione insostenibile che, per forza di cose, dovrà essere affrontata appena finiti i festeggiamenti, con un forte aumento dei programmi di aiuto, sia pubblici che privati
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IntervistaManolo Cayo 14 Dicembre Dic 2022 1346 14 dicembre 2022 Scuole di leadership per salvare il Perù
Lima da una settimana è di nuovo nel caos, dopo un colpo di stato fallito e una nuova presidente sempre più in difficoltà. VITA ha intervistato l'ispettore provinciale dei Salesiani nel paese andino per capire dove origina l'instabilità che ha portato a cambiare sei presidenti in sei anni. "Noi religiosi ci siamo uniti alla 'Coalizione dei cittadini', che riunisce molte organizzazioni", ci spiega, "per fare una proposta globale di riforma politica punti che garantisca una certa stabilità. Siamo per anticipare le elezioni, ma senza prima modifiche strutturali le cose qui non miglioreranno"
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Mediterraneo 25 Novembre Nov 2022 1725 25 novembre 2022 «Così abbiamo convinto il Bundestag a finanziare United4Rescue»
Parla Susanne Jacoby, capo comunicazione della ong che sostiene il soccorso nel Mediterraneo: «Quello della Germania è un segnale politico forte e un sostegno importante in tempi difficili». E boccia la proposta italiana degli hotspot, «incompatibile con la Convenzione Onu sui Rifugiati e con il diritto dell'Ue», ma tira le orecchie anche a Bruxelles: «C'è bisogno di un'azione europea per garantire il salvataggio marittimo»