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Sostenibilità sociale e ambientale

Meno inquini e meno paghi

di Sara Bragonzi

Aumentare la raccolta differenziata e donare le eccedenze alimentari sono due modi concreti per ridurre gli sprechi di risorse e pagare meno tasse.

Alcuni Comuni, da nord a sud, stanno portando avanti buone pratiche che coinvolgono cittadini, aziende e negozianti per ridurre gli sprechi premiandoli con uno sconto sulla tassa rifiuti, la TARI che proprio in queste settimane ogni utenza deve pagare.

La città di Varese è un esempio di buona pratica nella lotta agli sprechi di cibo e nell'applicazione del principio che chi meno inquina meno paga. Il Comune si sta muovendo per ridurre i rifiuti ma anche per premiare con risparmi significativi sulla TARI chi adotta concrete politiche di riuso.

A Varese dunque ristoranti, imprese, bar ma anche negozi, beneficeranno di sconti sulla Tari che possono arrivare al 20%. Sulla base della legge Gadda 166/2016 per limitare gli sprechi alimentari infatti risparmierà sulle tasse chi donerà in beneficienza beni alimentari.

Analogalmente il Comune di Empoli ha inserito nel regolamento TARI la riduzione della tassa per tutte quelle attività commerciali, industriali, professionali e produttive che producono o distribuiscono beni alimentari e che a titolo gratuito li cedono a scopi assistenziali. A loro viene riconosciuto uno sconto di 0,225 € per ogni chilogrammo donato.

Sconti collettivi dal 5% al 10% sono invece previsti per i cittadini del Comune di Forlì che abbiano raggiunto, nel 2016, un livello predeterminato di raccolta differenziata di rifiuti urbani. I beneficiari della riduzione sono le utenze domestiche residenti e non servite con sistema di raccolta domiciliare porta a porta o con raccolta con cassonetti stradali. Questo è il terzo anno che viene applicato questo sistema. L’obiettivo è chiaro: incentivare i cittadini, con bollette più leggere, a differenziare i rifiuti in maniera più corretta.

I vantaggi della raccolta differenziata sono ben noti e documentati, a due decenni da quando anche in Italia si è iniziato seriamente a fare raccolta differenziata

Nel 2016 (con dati di differenziata relativi al 2015) la zona di Forlì – Cervese ha ottenuto il 10% di sconto; il 5% è spettato invece ai cittadini di Ronco, Foro Boario e Piscina. A riprova che gli incentivi economici sono un ulteriore ottimo motivo per fare la raccolta differenziata dei rifiuti in modo sempre più efficiente.


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