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Sostenibilità sociale e ambientale

Le traversine si fanno sostenibili

di Sara Bragonzi

E’ italiana la traversina più sostenibile e innovativa fin qui inventata. Si chiama Greenrail e in un solo chilometro di linea ferrata, impiegando 1670 traverse, contribuisce a recuperare e riutilizzare sino a 35 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso (PFU) e plastica dai rifiuti urbani, non male se pensiamo che solo in Italia ogni anno arrivano a fine vita ben 380.000 tonnellate di pneumatici

Le innovative traverse Greenrail™ sono costituite da una cover esterna realizzata appunto con una miscela ottenuta da pneumatici fuori uso e plastica riciclata e da una struttura interna in cemento armato che garantiscono tutte le caratteristiche meccaniche delle traverse ferroviarie ma con ulteriori vantaggi:

  • Maggiore durata in opera e minori costi di manutenzione;
  • Superiore resistenza allo spostamento laterale dei binari;
  • Un significativo isolamento elettrico;
  • Migliore resistenza al fenomeno di gelo/disgelo;
  • Salvaguardia della struttura interna in calcestruzzo dalla aggressione della sabbia nelle regioni desertiche.
  • Una riduzione delle vibrazioni e delle rumorosità derivanti dal traffico ferroviario;
  • Tracciabilità del prodotto;

La traversa Greenrail ha una durata in opera maggiore rispetto a alle tradizionali traverse in calcestruzzo e questo vantaggio permette di ridurre i costi legati alle materie prime ed il consumo di energia nella produzione industriale con considerevoli risparmi.

Ma l’innovazione Greenrail non si ferma qui. Le linee ferroviarie che adottano questa nuova struttura possono produrre energia elettrica diventando piccole centrali solari, grazie ai pannelli fotovoltaici inseriti direttamente nelle traversine che generano energia nelle lunghe ore del giorno in cui non passano i treni. Un ulteriore brevetto che si sta perfezionando permetterà di integrare sensori capaci di fornire informazioni sullo stato dei binari e dei treni in transito rendendo possibile una manutenzione puntuale che prevenga le rotture, abbattendo i costi e soprattutto i rischi.

Giovanni De Lisi è il giovane Ceo di Greenrail, ex startup incubata dal Politecnico di Milano ora PMI a tutti gli effetti e a lui si deve il brevetto venduto in 79 Paesi della prima traversa ferroviaria ecosostenibile.

Greenrail ha ricevuto il finanziamento di 3,5 milioni a fondo perduto nell’ambito del programma europeo Horizon 2020, poi è stata selezionata tra i cento progetti più innovativi al mondo e ha partecipato all’Expo 2017 di Astana in Kazakistan dedicato all’energia del futuro.
A novembre 2017 ha vinto il riconoscimento come migliore startup dell’anno da SturtupItalia, il magazine dell'innovazione e delle startup italiane. Recentemente ha firmato il contratto con l’americana SafePower1, che per industrializzare e commercializzare i prodotti Greenrail ha sborsato 26 milioni di euro che svilupperanno royalties per un valore superiore ai 75 milioni di euro.

Le strade ferrate dunque, dopo quasi due secoli di storia , possono innovarsi e diventare più sostenibili a livello economico e ambientale, grazie a una innovazione nata nel nostro paese.


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