Elezioni
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IntervistaStefano Maullu 24 Ottobre Ott 2018 0813 24 ottobre 2018 Oltre il sovranismo, verso un'altra Europa
Una riflessione sulle prossime elezioni europee con Stefano Maullu, membro del PPE, che spiega: «o si interviene in modo intelligente nei Paesi africani – non solo con aiuti economici a pioggia bensì con la politica e non con la cura di interessi particolari di questo o di quel Paese europeo – oppure l'impatto delle migrazioni nei prossimi 50 anni può essere distruttivo per l’Europa»
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IntervistaEuropa 4 Ottobre Ott 2018 0911 04 ottobre 2018 Pier Paolo Baretta: «Un'Europa solidale, oltre sovranismo e liberismo»
«La differenza tra sovranismo e riformismo è strategica. Le prossime elezioni europee non saranno il confronto tra chi vuole lo status quo e chi vuole cambiare tutto. Ma tra chi vuole andare verso un'Europa finalmente inclusiva e sociale e chi crede che sfasciare il sistema possa portare vantaggio alla proprio visione miope». E sulla manovra finanziaria, l'ex sottosegretario al Mef spiega: «è un azzardo, rischia di creare più disuguaglianza»
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IntervistaIure Roșca 1 Agosto Ago 2018 1102 01 agosto 2018 «L'ondata sovranista si sta rafforzando, quest'Europa crollerà come crollò l'Unione Sovietica»
Continua il nostro viaggio nel cuore dell'altra Europa, quella che si sta organizzando e, probabilmente, disegnando in vista delle elezioni europee del 2019. Oggi facciamo tappa in Moldavia
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IntervistaCarlo Formenti 19 Febbraio Feb 2018 1528 19 febbraio 2018 Populismo e crisi del sociale
«Alla concentrazione del potere economico in poche mani fa riscontro il progressivo svuotamento degli istituti tradizionali della democrazia rappresentativa, ridotti a camere di compensazione di interessi lobbistici. I cittadini sono consapevoli che le loro scelte elettorali non hanno più alcun peso nel determinare le proprie condizioni di vita per cui tendono a rifiutare in blocco la politica»
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IntervistaErnesto Galli della Loggia 1 Febbraio Feb 2018 1143 01 febbraio 2018 «L’Europa non esiste come attore politico se non ad un livello puramente retorico»
«Il populismo - spiega in questa nostra intervista Ernesto Galli della Loggia - è stato un elemento fondamentale della cultura politica italiana della modernità: della modernizzazione e della modernità. Oggi, però, mancano quegli involucri politici che avevano sì una base populista, ma avevano anche altre componenti. Mancando quegli involucri, il populismo si presenta in modo diverso, autonomo e anche aggressivo perché, appunto, non temprato da altre componenti»
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IntervistaFrancescomaria Tedesco 27 Novembre Nov 2017 1304 27 novembre 2017 Il Mediterraneismo e la tribalizzazione dell'Europa
Se l'esotismo è uno sguardo distorto sull'altro lontano, c'è un fenomeno che distorce l'immagine di ciò che ci sta vicino: è il "mediterraneismo", nella sua doppia variante del piagnisteo e dell'idealizzazione. Ne parliamo con Francescomaria Tedesco, autore di un recente lavoro sul tema
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IntervistaCristina Pozzi 16 Novembre Nov 2017 1213 16 novembre 2017 Ragazzi, oggi c'è l'ora di futuro
I fondatori di WishDays, dopo la vendita della società a Smartbox, si lanciano nella formazione dei giovani con la non profit Impactscool. «Prendiamo per mano i ragazzi e li immergiamo in scenari futuri, per prepararli a cavalcare l'onda tecnologica. Pensiamo all’Intelligenza Artificiale o all’editing genetico: stiamo mettendo oggi i paletti di ciò che saremo in futuro, per questo è importante creare dibattito»
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IntervistaAlain de Benoist 31 Ottobre Ott 2017 1514 31 ottobre 2017 Tempo di populismo per l'Europa
Che cos'è il populismo? Un sintomo o il simbolo della crisi generale del principio di rappresentanza e legittimità delle istituzioni? Ideologia, mentalità, stile politico? O reazione democratica alla tecnocrazia? Un'intervista con Alain de Benoist
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IntervistaMoise Katumbi 12 Settembre Set 2016 1201 12 settembre 2016 Katumbi: Il presidente Kabila deve andarsene, o farà una pessima fine
Dall’esilio, parla in esclusiva a Vita.it l’oppositore più celebre e influente della Repubblica democratica del Congo. Per chi non lo conoscesse, è anche il presidente del T.P. Mazembe (sconfitto in finale della Coppa mondiale per club dall'Inter nel 2010), ma Moise Katumbi, oltre alla sua passione per il calcio, nutre ben altre ambizioni: quella di diventare il prossimo capo di Stato della RDC. Prima però dovrà sloggiare il presidente uscente, Joseph Kabila, che non intende lasciare il potere così facilmente.