Titoli di Stato di Paesi europei, tra cui Austria e Italia, telecomunicazioni e bond finanziari, purché garantiti dallo Stato: Diego Guida, gestore del fondo Eurizon Obbligazionario Etico illustra le sue strategie.
Perché Italia e Austria?
L’Italia si fa preferire per un buon profilo di debito complessivo pubblico-privato e per una liquidità sui mercati che consente una gestione ottimale dei relativi titoli. L’Austria può essere un target interessante: è stata oltremodo penalizzata dai mercati per l’esposizione del suo sistema bancario verso i Paesi dell’Est europeo, ma presenta dati di finanza pubblica positivi.
Sui tassi che previsioni fate?
Improbabile che i tassi dei bond governativi continuino il loro trend al ribasso. Notiamo poi che negli ultimi mesi tra i Paesi definiti periferici e il Paese guida (Germania) si sono registrati vistosi allargamenti degli spread di rendimento, e si sono create opportunità di investimento da esaminare con molta attenzione.
E invece, per quanto riguarda la corporale del fondo?
Molto interessanti il settore telecom, caratterizzato da un business di rischio contenuto, e il settore finanziario, che malgrado tutto gode di un supporto governativo implicito non riscontrabile in altri settori.
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