Tripoli, 9 novembre. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni si accinge ad incontrare il ministro della Pubblica sicurezza libico Younis al-Obeidi. L’incontro è riservato. Ma Vita riesce comunque ad assistervi. I toni sono questi. Al-Obeidi: «Italia e Libia hanno fatto grandi passi grazie al coraggio di Silvio Berlusconi e alla saggezza del leader Gheddafi». Conferma Maroni: «Abbiamo lavorato molto per dare attuazione al Trattato di amicizia e abbiamo fatto un ottimo lavoro, i risultati si vedono soprattutto nel miglioramento dei rapporti commerciali». E l’immigrazione? Nessun cenno a rifugiati politici o alle stragi in mare. L’unico passaggio è sui clandestini. Il ministro libico: «Abbiamo bisogno di aiuto per controllare le frontiere sud da dove entrano gli immigrati». Maroni: purtroppo «con la Ue ci sono ritardi, burocrazia e assenza di decisioni».
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