Mondo

Johnson&Johnson in campo contro le infezioni intestinali

Partnership tra la multinazionale americana e “Task per lo sviluppo e la sopravvivenza dei bambini”: 25 milioni di bambini riceveranno i farmaci per curare la malattia

di Redazione

Il Gruppo Johnson & Johnson e la Task Force per lo sviluppo e la sopravvivenza dei bambini hanno ufficialmente annunciato la partnership nata per aiutare la riduzione della rilevanza di STH (Soil Transmitted helminthiasis – elmintiasi trasmessa via terreno), una malattia infettiva che colpisce i bambini attraverso i vermi intestinali.
L?accordo prevede la donazione di 50 milioni di dosi di Mebendazolo, il medicinale noto come anti-elmintiasi distribuito da Janssen-Cilag, azienda farmaceutica del gruppo J&J, uno dei farmaci più utilizzati ed efficaci per combattere le malattie infettive causate dai vermi intestinali.
Il virus colpisce più di 1,2 miliardi di persone, ossia il 20% della popolazione del mondo. Tuttavia, il WTO stima che nel 2005 meno del 20% dei 400 milioni di bambini a rischio ST elmintiasi è stato curato, una percentuale molto inferiore rispetto all?obiettivo del World Health Assembly?s che prevede di arrivare curare il 75% dei bambini a rischio entro il 2010.
L?annuncio è stato fatto in occasione di una cerimonia svoltasi in Camerun, dove milioni di bambini sono affetti o a rischio di STH. Quattro milioni di dosi di mebendazolo costituiscono la prima tranche della donazione di farmaci che verrà ricevuta dal paese africano; oltre al Camerun, il programma prevede che diversi paesi, per esempio il Bangladesh e l?Uganda, ricevano le dosi mebendazolo gratuitamente.
Ampiamente diffusa nelle aree tropicali e sub-tropicali, STH annovera tra i sintomi rigonfiamento addominale, dolore, diarrea, stanchezza. Questi sintomi impattano particolarmente sui bambini, perché causano malnutrizione, predispongono ad altri tipi di infezione e possono causare l?arresto della crescita. Se non curata, la malattia può provocare problematiche a livello cognitivo, di performance e, non ultimo, anche a livello riproduttivo.
?Questo programma fornisce la spinta necessaria per focalizzare l?attenzione sul problema del STH nel bambini? dichiara il dottor Nana A. Y. Twum-Danso, Direttore della Task per lo sviluppo e la sopravvivenza dei bambini.- ?Il nostro ultimo obiettivo è quello di cancellare questa infezione intestinale e dare la possibilità ai bambini di crescere, giocare, imparare e di arricchire le loro comunità.? Primi passi importanti in Camerun
Grazie alla consapevolezza e al riconoscimento della STH come problema sanitario di portata nazionale, il Camerun è stato scelto come primo paese per il lancio di questa campagna, sostenuta anche dalle istituzioni politiche centrali. Nel paese sono in corso diversi programmi per l?educazione alla salute e all?igiene e sono stati aperti alcuni canali per la distribuzione del farmaco anti-elmintiasi. Grazie alla partnership tra il Gruppo Johnson & Johnson e la Task Force per lo sviluppo e la sopravvivenza dei bambini il numero dei bambini che potrà essere raggiunto sarà superiore di ben dieci volte a quello attuale: da 200.000 a circa due milioni di bambini.
?Siamo onorati di essere stati scelti come primo paese beneficiario per questo programma? ha detto l?onorevole Urbain Olanguena Awono, Ministro della Salute del Camerun. ?Questa importante donazione di mebendazole, e il supporto da parte dei due partner, ci sarà di notevole aiuto per realizzare in minor tempo quello che pensavamo non fosse nemmeno possibile.?
La partnership tra il Gruppo Johnson & Johnson e la Task Force per lo sviluppo e la sopravvivenza dei bambini
Nata nel 2005, la partnership tra Johnson & Johnson e la Task Force nasce dalla consapevolezza delle pesanti conseguenze della STH nei bambini del Terzo Mondo che non possono accedere ai trattamenti per contrastarla.
L?obiettivo di questa operazione non si esaurisce alla donazione di farmaci anti-elmintiasi: Johnson & Johnson e la Task Force si propongono di coltivare nuove partnership con comunità, organi istituzionali, ONG, agenzie internazionali per lo sviluppo e fondazioni. Tra gli obiettivi: garantire l?educazione alla salute, forniture di acqua pulita, infrastrutture sanitarie; collaborare con le istituzioni per assicurare l?apporto di vitamina A e in generale il cibo necessario; avviare e sviluppare altri programmi di distribuzione di farmaci.
?Nessuna singola entità può riuscire ad opporsi ai danni causati dalla STH; questa donazione riflette la responsabilità che la nostra azienda nutre nei confronti delle comunità del mondo, nonché la nostra volontà di ridurre e controllare le infezioni da STH tra i bambini,? sostiene Christian M. Verbeeck, Vice Presidente Internazionale per la farmaceutica Johnson & Johnson.- ?Il trattamento farmacologico è solo un tassello di un?impresa più grande la quale dovrà coinvolgere altri attori al fin di fornire anche esperienza e servizi. Cambiamenti significativi per la salute di questi bambini potranno realizzarsi solo se si è uniti e proiettati sulla salute come problema globale?
La Gestione del programma
The Task Force lo sviluppo e la sopravvivenza dei bambini vanta più di 20 anni di esperienza nelle partnership e nelle donazioni di farmaci e sovrintende gli aspetti strategici, tecnici e operazionali di questo programma.
Tutti gli sforzi sono guidati da Mebendazole Advisory Committee (MAC) formato da esperti indipendenti i quali fungono da corpi autoritari su svariate questioni a livello tecnico e strategico. Il compito della Task Force e Johnson & Johnson assieme al MAC e altre agenzie importanti a livello europeo (incluso il WHO, il World Food Program e UNICEF), sarà quello di monitorare e valutare l?impatto delle attività e di assicurare il continuo miglioramento del programma

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